«Buche e anomalie nei giunti sul Ponte di Ferro tra Sesto e Castelletto»

CASTELLETTO TICINO – Il Ponte di ferro merita più attenzioni, soprattutto quando in gioco c’è la salute di chi quotidianamente lo utilizza. Il messaggio del sindaco di Castelletto Ticino, Massimo Stilo, arriva forte e chiaro: «Bisogna intervenire il prima possibile per risolvere le sue criticità». Buche, soprattutto, ma anche anomalie riscontrate nei giunti, che richiedono interventi di manutenzione in tempi brevi. Sulla stessa linea d’azione anche Sesto Calende, tanto coinvolta quanto i vicini di Castelletto in questa situazione. Ne parla così Stilo: «La polizia locale di entrambi i Comuni sta lavorando in un’operazione congiunta, frutto del dialogo e della collaborazione fra le due realtà». Ma se la politica viene messa da parte senza difficoltà, resta un altro ostacolo da superare: chi interverrà per risolvere i problemi? Con la strada sopra e i binari sotto, la doppia struttura del ponte chiama in campo due enti: Anas (Azienda nazionale autonoma delle strade) e Rfi (Rete ferroviaria italiana). Creando un po’ di confusione su chi debba fare il primo passo.

La convenzione Anas-Rfi

Tutto l’iter comincia il 18 gennaio, con un report congiunto firmato da entrambe le amministrazioni. «Abbiamo scritto sia ad Anas che a Rfi, per chiedere che si intervenisse subito», spiega Stilo. Soprattutto dopo le «numerose segnalazioni da parte di utenti sulle pessime condizioni del manto stradale», riporta la relazione della polizia. Criticità confermate in seguito da un sopralluogo dei vigili del fuoco, che oltre ad evidenziare «l’assenza in alcuni tratti di coprigiunti in gomma, in corrispondenza dei giunti del ponte», hanno avvisato che «i tratti usurati osservati potrebbero rappresentare fonte di potenziale pericolo per i motociclisti e i ciclisti». Chiamata in causa, Anas ha replicato che «email e telefonate erano state già effettuate al personale in carico a Fs, quale responsabile dei lavori di manutenzione del tratto in questione». Nello specifico, la società che gestisce le strade fa riferimento a una «convenzione stipulata tra Anas e Ferrovie dello Stato (ora Rfi) nel 1951, e tuttora vigente, che prevede che i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura (del ponte, ndr) siano a carico di Fs, con rimborso da parte di Anas in base alla tipologia di lavorazione». In quest’ottica, dunque, toccherebbe a Rfi, «che in base alle ultime interlocuzioni – scrive Anas – ha programmato l’esecuzione di una prima parte dei lavori nel corso della primavera-estate del 2021, mentre una seconda parte verrà eseguita nel corso del prossimo anno».

«Intervenire subito»

Il Ponte di ferro (punt da Feer) è un pezzo di storia, costruito nel 1952 per sostituire quello precedente del 1882, che era stato distrutto dai bombardamenti durante la guerra. Ma è soprattutto un collegamento fondamentale tra la Lombardia e il Piemonte, attraversato quotidianamente da migliaia di persone. In auto, in moto, a piedi o in bicicletta. E’ il motivo per cui Stilo non vuole perdere tempo. «Non possiamo aspettare fino a questa primavera-estate o, addirittura, il prossimo anno», spiega il primo cittadino di Castelletto. «Quando si parla di interventi urgenti bisogna agire subito. Quantomeno per sistemare le buche, troppo pericolose per moto e bici». Prosegue così: «Abbiamo coinvolto, insieme a Sesto, gli enti preposti, la prefettura, i vigli del fuoco e la polizia locale. Ora, Anas e Rfi hanno una convenzione: saranno loro a decidere come muoversi, ma non è nostra competenza». Già, qui l’unica cosa che conta è «intervenire presto».

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