di Patrizia Magnani
(Dottoressa della Fondazione Iseni y Nervi Città della Salute)
Avete comprato un cespo di catalogna per fare le puntarelle e non volete utilizzare le foglie al solito modo? Preparate allora questo semplice sugo per condire una pasta (ad esempio degli gnocchetti sardi o anche i pizzoccheri).
INGREDIENTI
- 250 g di pasta
- Un cespo di catalogna
- Uno spicchio di aglio
- Passata di pomodoro
- 5 peperoni cruschi (peperoni dolci secchi, tipici lucani)
- olio
PREPARAZIONE
Tagliamo la catalogna a tocchetti, scartando parti dure e sciupate, e lessiamoli 15 minuti in acqua bollente salata. In una padella grande, scaldiamo 3 cucchiai di olio, rosoliamo lo spicchio d’aglio intero, appena prende colore togliamolo e versiamo la passata di pomodoro. Facciamo cuocere 10 minuti, facendo addensare la salsa.
Lessiamo la pasta in acqua bollente. Nel frattempo, tagliamo i peperoni cruschi a grossi pezzi, eliminiamo i semi e facciamoli saltare in una padella con 2 cucchiai di olio, fino a quando diventano brillanti e croccanti. Trasferiamo la catalogna e la pasta nella padella della salsa.
Mescoliamo rapidamente e serviamo con i peperoni fritti.
PROPRIETA’ BENEFICHE
La catalogna o cicoria viene utilizzata per il trattamento dei disturbi dispeptici e per contrastare la perdita dell’appetito, grazie all’azione leggermente coleretica e colagoga di cui è dotata (ossia questa pianta è in grado sia di stimolare la secrezione di bile, sia di favorirne il flusso dalla cistifellea verso l’intestino) e alla sua capacità di stimolare la secrezione di succhi gastrici e il transito intestinale.
Più precisamente, tali proprietà sono ascrivibili perlopiù alle sostanze amare contenute all’interno delle sue radici ma anche alle fibre e ai flavonoidi in essa contenuti.
La cicoria è in grado di ridurre la forza di contrazione e la frequenza cardiache, pertanto esercita effetti di tipo cronotropo e inotropo negativi, sembra avere potenziali proprietà ipocolesterolemizzanti e la potenziale capacità di rallentare il decorso del diabete, ritardando l’insorgenza delle sue complicanze.
Infine, dalle varie ricerche condotte è stata messa in luce anche una potenziale attività epatoprotettiva della cicoria, che sembra essere esercitata attraverso una riduzione dello stress ossidativo causato da radicali liberi.