Cgil contro la privatizzazione dell’ospedale di Cuasso, Asst: «Messaggi fuorvianti»

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CUASSO AL MONTE – Un messaggio forte quello diffuso da Cgil Varese contro i progetti di Asst Sette Laghi per l’ospedale di Cuasso al Monte, le accuse però sono state prontamente rigettate dall’azienda stessa. Da un lato i sindacati hanno contestato la decisione di appaltare a privati la gestione di 20 posti letto della struttura, ma i vertici di Asst precisano che si tratta di una gestione temporanea di un servizio che resta comunque in capo all’azienda.

Ospedale ai privati

«Abbiamo appreso dall’albo pretorio dell’Asst dei Sette Laghi – esordiscono da Cgil – l’intenzione di appaltare ai privati, a seguito di apposita gara pubblica, la gestione dei 20 posti letto (in futuro potrebbero diventare 40) all’ospedale di Cuasso al Monte, attualmente inutilizzati».

Le discussioni, le analisi e le promesse sul futuro dell’Ospedale di Cuasso in questi anni non sono mancate e la struttura è sempre rimasta in completo abbandono. E ora che è arrivata la pandemia i pochi pazienti no Covid rimasti vengono spostati altrove e la struttura organizzativa che supporta le attività sanitarie viene smantellata».

Un “dono” perfetto

Nel frattempo, però, i sindacati contestano la decisione di Asst dei Sette Laghi di spendere 700 mila euro per l’adeguamento degli impianti idrici, elettrici e per l’acquisto di una nuova caldaia. «L’Ospedale di Cuasso vuoto di pazienti, ma ristrutturato diviene così appetibile per un privato che incasserà da Asst 366.597,74 euro in sei mesi, per la gestione di 20 posti letto».

Ma non è finita qui, secondo Cgil l’azienda avrebbe anche intenzione di fornire presidi medici, farmaci e l’alloggio gratuito per il personale del privato che si aggiudicherà la gara di appalto. «L’Asst considera la struttura di Cuasso come Ospedale di Comunità, ma nella realtà lo utilizza come una sorta di riserva nel momento in cui i posti letto negli altri presidi si saturano».

Gestione temporanea

Insomma, una critica molto dura e che viene quindi subito presa in considerazione dall’azienda che smentisce ogni accusa. «Su questo tema lo scorso 1 aprile Ats Insubria ha chiesto di approntare l’attivazione di un reparto di Degenze di Comunità di livello base per pazienti Covid asintomatici o paucisintomatici».

A questo punto Asst Sette Laghi ha indetto una gara d’appalto per la gestione temporanea di un servizio che resta comunque in capo all’azienda. «Il personale infermieristico recentemente assunto dall’ASST è infatti destinato innanzitutto a garantire la copertura del turnover e a ripristinare in tutti i reparti la turnistica ordinaria, a garantire l’assistenza ad un numero ancora altissimo (circa 400) di pazienti covid, a mantenere a regime le sedute operatorie, a consentire l’attivazione della Terapia Intensiva Pediatrica al Del Ponte e a far fronte all’impegnativa campagna vaccinale anticovid».

Stop alla disinformazione

Per quanto riguarda il futuro dell’Ospedale di Cuasso, l’Asst sta elaborando dei progetti che saranno poi esaminati dagli enti competenti, Regione e Ats, che potranno esprimersi una volta che sarà superata l’emergenza. «Vogliamo infine condannare la continua diffusione di messaggi fuorvianti che, strumentalizzando e distorcendo informazioni, turbano la serenità del clima lavorativo in un momento di così grande e delicato impegno dell’Azienda per l’intera comunità», concludono.

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