VISTO&RIVISTO C’è vita dopo la morte? Sì

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di Andrea Minchella

VISTO

L’ARMA DELL’INGANNO- OPERAZIONE MINCEMEAT, di John Madden (Operation Mincemeat, Regno Unito 2022, 128 min.).

Finalmente un bel film, ben costruito, ben scritto, che ti fa passare due ore di svago puro facendoti calare pienamente nei fatti raccontati dal bravo John Madden. E poco importa se la vicenda si svolge durante la più violenta e sanguinosa guerra che l’umanità abbia mai conosciuta. Fino ad ora, per lo meno. Perché proprio assistendo alla narrazione della pellicola ci accorgiamo che, come al solito, la Storia si ripete. E il nostro pensiero non può non correre a quello che sta succedendo “nel cuore dell’Europa” come tutti i “media” si affannano sempre a titolare.

Oggi con l’invasione Russa in territorio ucraino ci ritroviamo a chiederci se i servizi segreti e la diplomazia abbiano, negli ultimi anni, fatto bene il loro lavoro. Guardando il film di Madden, queste nostre domande, credo, diventano più assillanti e rumorose perché ciò che emerge dal bel lavoro di Madden è come la Politica, quella con la P maiuscola, la diplomazia e la capacità dei grandi condottieri di un paese, possono contribuire ad evitare una guerra o, come nel caso della seconda guerra mondiale, possono contribuire a farla volgere nel più breve tempo possibile verso una strada cieca che ne determini la sua fine.

Assistendo all’operazione complessa e delicata, realmente attuata, che sta al centro del film, ci chiediamo come mai oggi noi non disponiamo, forse, di un apparato diplomatico segreto come quello che, invece, esisteva nell’Inghilterra degli anni quaranta. Nell’operazione “Mincemeat” risiede tutta la creatività, la professionalità e la “razionale incoscienza” che, probabilmente, servirebbe oggi a dare un impulso centrale per una possibile risoluzione della grave crisi russo-ucraina. Madden prende una delle tante storie appassionanti della seconda guerra mondiale e la trasferisce con eleganza e maestria su pellicola. Aggiunge, poi, un cast perfettamente tarato per la storia che racconta. Colin Firth è un ufficiale della marina inglese che si appresta a elaborare e costruire il piano che dovrebbe confondere “fatalmente” l’inarrestabile Hitler. La storia diventa più apprezzabile perché viene smussata negli angoli con la vicenda amorosa tra Ewen Montagu, Firth, e Jean Leslie, la brava Kelly Macdonald, che da impiegata dell’Ammiragliato si ritrova coinvolta attivamente nell’operazione segreta su cui tutti, a partire da Churchill, puntano per la tanto desiderata fine della guerra.

Il bravissimo Mattew Macfadyen dell’acclamato “Succession” interpreta il pacato ma ingegnoso Charles Cholmondeley che insieme a Montagu e Leslie forma il nucleo del gruppo di lavoro che inventa, elabora e mette in atto la fantasiosa e pericolosa missione segreta. L’operazione vede protagonista un finto pilota della marina inglese che dovrà essere ritrovato morto in acque spagnole e intercettato dai servizi segreti tedeschi. I documenti che il finto pilota porta con sé raccontano di un possibile sbarco degli alleati in Grecia e non in Sicilia come si pensava fino a quel momento. Il finto pilota non è altro un morto inglese che viene scelto in un obitorio per essere reinserito nella Storia grazie al certosino lavoro per costruirgli una vita vera ed un passato frutto della fantasia e della creatività dei tre agenti.

Un uomo morto, anonimo e privo di valore grazie a questa importante e sofisticata operazione militare diventa, suo malgrado, un vero eroe di guerra che riesce a confondere il nemico tanto da far sbarcare gli alleati in Sicilia senza gravi perdite. Il “finto” capitano William Martin, dunque, da una seconda possibilità a Glyndwr Michael che aveva vissuto una vita ignota e lontana dai solchi della Storia. Interessante, infine, la quantità di scrittori amatoriali che si nascondevano, all’epoca dei fatti, tra chi la Storia l’ha scritta per davvero. Uno fra tutti Ian Fleming, assistente dell‘ammiraglio Godfrey, che mentre assiste alla nascita di questa importante operazione, tra una riunione ed un verbale, inizia probabilmente a pensare a quello che sarà il futuro ed immortale agente segreto 007 James Bond.

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RIVISTO

OPERAZIONE VALCHIRIA, di Bryan Singer (Valkyrie, Sta9ti Uniti- Germania 2008, 124 min.).

Un racconto bellissimo e raccontato in maniera magistrale. Il miglior Tom Cruise mai visto sullo schermo recita in una storia avvincente e potentemente iconografica.

Synger tratteggia ogni istante di una delle più controverse e complicate operazioni per assassinare uno degli uomini più potenti e protetti della seconda guerra mondiale. un racconto necessario e sempre attuale che non dimostrerà mai i suoi anni di vita.

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