Emilio Rizzo
Partita sempre difficile quella con il Bologna poi a casa loro non vinciamo da più di 16 anni. Prima di tutto menzione ai soliti nostri splendidi tifosi che anche in trasferta oltre ad aver inneggiato per tutta la partita hanno esposto striscione per Sinora e la sua battaglia contro la leucemia. Veniamo alla partita. Ranieri schiera una formazione con due o tre pedine messe in campo che mi hanno lasciato francamente interdetto, sooratutto Leris e Jankto. Io primo mi stupisco di come giochi in serie A, il secondo forse tanto ma tanto sopravvalutato che unica cosa buona il tiro nel primo tempo. Parliamo anche di Murillo? Sempre in perenne ritardo su Palacio che sembra abbia solo 20 anni. Il suo gol sembra metterci in ginocchio salvo poi essere ripreso dalla perla di Manolo fino a quel momento poco più che un ectoplasma. Secondo tempo cambi con ingresso di De Paoli e Ekdal che in effetti ci fanno fare un cambio di passo, ma allora perché non partire già così? Mah. La squadra manca di convinzione, e come scritto per la partita con la Roma io non vedo tutto questo miglioramento anzi sinceramente vedo Ranieri non incisivo. Ora arrivano gli spettri, quelli pesanti, quelli che rendono le teste confuse e i piedi pesanti ma non c’è tempo, fuori gli attributi perché con il Lecce in casa esiste solo un risultato: la vittoria. Le giornate passano e i punti non arrivano. P.s. è vero Bologna poi vince con episodio favorevole ma è proprio quello lo spirito, se non combatti e li cerchi gli episodi favorevoli non arrivano.