A Busto “L’inchiostro non sporca”: è il romanzo d’esordio di Marco Linari

BUSTO ARSIZIO – Una libreria di provincia e una campagna elettorale: è il contesto in cui si sviluppa la storia del romanzo “L’inchiostro non sporca“, che segna l’esordio in questo ambito di Marco Linari, giornalista e scrittore bustocco che, dopo aver raccontato per anni la cronaca e la politica locale sulle colonne del quotidiano “La Prealpina”, si cimenta nel suo primo romanzo. Il volume, edito da Macchione, verrà presentato martedì sera, 13 giugno, alle 20.45 al parco Comerio di via Magenta a Busto Arsizio. Un’iniziativa editoriale in sinergia con SBAPP, una ambiziosa applicazione per cellulari inventata dalla nota libraia di Busto Francesca Boragno per rilanciare le librerie e le biblioteche italiane.

Il libro

“L’inchiostro non sporca” racconta la storia di una libreria di provincia e dei personaggi che la popolano travolti da un’inaspettata e cattiva campagna elettorale. Una storia ironica e amara in cui tutto sembra corrompersi e solo i libri offrono un appiglio per continuare ad orientarsi. Una libreria al centro della storia, con il variegato universo di personaggi che gravitano fra i suoi scaffali. Ma anche un’elezione comunale che incombe e si consuma fra riti, cattiverie, ingordigia e colpi di scena, sconvolgendo la vita di coloro che si fanno attrarre dai miraggi della politica, proprio a partire dalla libraia protagonista del racconto. Sono i condimenti alla base di una narrazione colorita e inaspettata, con venature divertenti e spesso spietate, ambientata nella provincia laboriosa e molto pettegola, dedita a sputare veleno su tutto e a fare prepotenza contro i sogni di chi vorrebbe elevarsi dalla miseria generale.

Fiction ma realistica

Si tratta di un libro che, come spiega il suo autore Marco Linari, «presenta una storia di assoluta invenzione eppure molto realistica, nella quale ho messo assieme alcune caratteristiche dei mondi che ho frequentato con assiduità per passione o per professione, vale a dire l’ambito delle librerie e della cultura in genere, quello della politica e quello del giornalismo, senza dimenticare alcuni tratti della mia Busto Arsizio, con il suo stile a volte appassionato e tante altre volte assolutamente provinciale. Ne è uscita una vicenda che ho provato a far correre ad alto ritmo e che possiede una morale che fa da sfondo all’intera narrazione: ovvero che leggere e imparare restano lo strumento essenziale per sconfiggere le brutture di una società spesso egoista, che con le proprie mediocrità rischia di contagiare ogni cosa».

Il patto con il progetto SBAPP

Questa iniziativa letteraria accompagna la recente nascita del progetto SBAPP, ovvero un’applicazione per telefoni cellulari inventata dalla libraia bustese Francesca Boragno con l’ambizione di costruire una mappa aggiornata dei luoghi della lettura e della cultura, con tutti gli appuntamenti, gli incontri, i corsi e le altre attività che si propongono di avvicinare sempre più persone all’universo dei libri. Romanzo e app seguono strade indipendenti, ma fondano sugli stessi valori, stringendo un patto che possa portare a promuoversi reciprocamente. Non a caso la storia inventata da Marco Linari si sviluppa fra i profumi di un negozio di libri, prendendo ispirazione dalla passione e dalla dedizione di chi, in ogni libreria o biblioteca d’Italia, spende le proprie energie per difendere il valore della bellezza.

La trama

La vita della libraia di uno storico negozio di provincia è dedicata alla lettura e consacrata alle emozioni che i volumi le sanno regalare. Le sue giornate sono cadenzate da vari rituali e riempite dall’affetto per la nipote e l’inseparabile cane. Il suo punto vendita è il crocevia di molte persone e delle loro storie, a partire da quelle dei tre commessi. È un equilibrio che però si rompe quando una notizia inattesa piomba sull’imminente campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Le sirene della politica, inaspettatamente, suonano per la libraia che in tre giorni si ritrova immersa – insieme alle persone a lei care – in un mondo che non conosceva, puntellato da egoismi, invidie, falsità, colpi bassi e spregiudicatezza, in cui gli slanci ideali vengono mortificati dagli opportunismi. Come fosse una melassa malsana che avvolge tutto quanto per corromperlo o distruggerlo. In un contesto di personaggi talvolta maldestri e paradossali, altre volte sensibili e tremendamente fragili, ogni certezza viene a mancare e diventa difficile distinguere le scelte giuste da quelle sbagliate. Solo i libri sembrano essere una bussola per muoversi senza sporcarsi.

L’autore

Marco Linari, classe 1975 di Busto Arsizio, sposato con Paola, è giornalista professionista e scrittore, editorialista e ghostwriter. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1999, è stato per 25 anni firma e redattore del quotidiano La Prealpina, con all’attivo oltre 30mila articoli di cronaca, economia, cultura, politica, sociale, sport e spettacoli. Ama i libri ed è sempre in cerca di storie da raccontare. Ha collaborato con numerosi giornali e riviste, nazionali e locali. Ha curato volumi biografici, storici, politici e aziendali, conducendo decine di convegni e trasmissioni web. Questo è il suo romanzo d’esordio.

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