A Busto si fa notte in consiglio a parlar di mascherine. Pd: «Raccomandarle». Maggioranza: «Terrorismo»

BUSTO ARSIZIO – Le mascherine contro la variante Omicron diventano un caso in consiglio comunale. La mozione del PD che chiede al Comune di «raccomandarne l’uso, con opportune iniziative di comunicazione» fa insorgere la maggioranza di centrodestra. «Proprio ora che stiamo uscendo in maniera flebile da un periodo di terrorismo mediatico?» attacca il capogruppo “antonelliano” Marco Lanza. «È evidente che c’è un problema di lavaggio di cervello che vi hanno fatto. Siete soggiogati ai giochi mediatici su questo tema» una delle accuse di Matteo Sabba (Lista Antonelli). «Affermazioni al limite del negazionismo» contrattacca il Dem Paolo Pedotti. Ma è il sindaco Emanuele Antonelli, accogliendo le proposte del Pd come raccomandazione, a evitare il muro contro muro al voto finale, nonostante le proteste dei suoi consiglieri, desiderosi di affossare la mozione.

Il risveglio della maggioranza

Più che la fusione Accam-Neutalia, il Documento Unico di Programmazione e la variazione in assestamento di bilancio, sono le mascherine per il Covid ad accendere la seduta del consiglio comunale di ieri, 20 luglio. Soprattutto da parte della maggioranza, che al di là degli interventi del sindaco e degli assessori era rimasta quasi silente per tutta la serata. La mozione del PD, presentata da Paolo Pedotti, che chiede di «raccomandare l’uso delle mascherine nei luoghi pubblici al chiuso, in particolare negli eventi di Busto Estate», diventa terreno di scontro frontale. E protrae la seduta abbondantemente oltre la mezzanotte, con la presidente del consiglio comunale Laura Rogora che deve aggrapparsi al regolamento per limitare la corsa a prenotare gli interventi dei consiglieri della maggioranza di centrodestra.

Lo scontro

L’appello di Pedotti, che prende spunto dalla ripresa dei contagi, viene definito «inutile e sgradevole» dal capogruppo della Lista Antonelli Marco Lanza: «Associare a quel terrorismo mediatico eventi positivi come Busto Estate non fa altro che rievocare condizioni subite per due anni che non fanno bene al popolo. Il Pd si occupi di tematiche più importanti». L’altro “antonelliano” Matteo Sabba è ancor più netto: «Ancora questa roba? Quando ho letto la mozione non ci credevo. Ognuno è libero di usare la mascherina, ma voi la consigliate caldamente e non avete ancora capito quando serve, visto che qui in aula ve la togliete quando parlate, e sputacchiate in giro». Per Luca Folegani (Fratelli d’Italia) «imporre ancora restrizioni non serve a niente, e non può essere certo l’amministrazione a imporre l’uso della mascherina», mentre il suo collega di gruppo Paolo Geminiani arriva addirittura a dire che «sembrerebbe un attacco politico a Busto Estate», visto che si fa esplicito riferimento al calendario estivo e ai negozi aperti la sera, ma non ai supermercati, alle chiese, ecc. L’opposizione però non ci sta. «Affermazioni al limite del negazionismo puro» le “bolla” Pedotti. «Non è terrorismo, la gente si contagia ancora». Trovando sponda negli altri gruppi di minoranza. Con Gigi Farioli (PRL) che chiede «rispetto per i molti defunti a causa Covid anche a Busto, anche in seguito alla vicinanza con persone che hanno partecipato ai concerti senza fare attenzione» e attacca i «pazzi terrapiattisti dei No Vax responsabili di centinaia di migliaia di morti». E Gianluca Castiglioni (BaC), da medico, aggiunge: «Se qualcuno vuole venire un’ora in ambulatorio da me a sentire quante telefonate ricevo ancora oggi per il Covid. È un delitto parlare di sgradevolezza e inutilità. Bisogna pesare le parole».

Il sindaco disinnesca

Per una volta è il sindaco Emanuele Antonelli a fare da mediatore: «Esagerata la mozione, esagerate le reazioni dei consiglieri di maggioranza» ammette. «Avrei chiesto di ritirarla, non perché non la penso come voi ma perché dopo due anni di pandemia credo che le raccomandazioni siano inutili, sappiamo tutti come comportarci. Io ho paura ancora tuttora, ma capisco i miei consiglieri che la pensano diversamente da me. E potete dare atto che abbiamo sempre fatto il possibile per tenere alta la guardia». Alla fine, con la maggioranza che freme per votare (e bocciare il documento Pd), il sindaco disinnesca lo scontro accogliendo la mozione come raccomandazione. E a mezzanotte e mezza la seduta è tolta.

busto arsizio mascherine covid – MALPENSA24