Accam, a Busto tutti contro tutti. Newco, la Lega dice sì. PD: «No trombati nel Cda»

BUSTO ARSIZIO – La Newco salva-Accam corre verso il voto in consiglio comunale di martedì 22 giugno, per l’approvazione del progetto di Agesp, Amga e Cap, ma le forze politiche di Busto sembrano guardare anche al voto delle amministrative di ottobre. In commissione è tutti contro tutti, ma alla fine il piano della Newco passa con il voto favorevole di Lega e Idee in Comune (Forza Italia assente), quello contrario di PD e M5S e l’astensione di Busto al Centro. Per il sindaco Emanuele Antonelli è «un’operazione eccezionale. E sono certo che alla lunga farà contento anche chi oggi vuole la chiusura completa dell’impianto». Da Valerio Mariani (PD) arriva un appello sulla scelta del management della Newco: «Non ci finiscano i soliti trombati della politica».

Tutti contro tutti

Esaurite le questioni tecniche, l’ultimo round in commissione sul progetto della Newco per il salvataggio di Accam è quello del confronto, o meglio scontro, politico. In sintesi, l’opposizione va all’attacco della maggioranza di centrodestra, con PD e 5 Stelle che rinfacciano in particolare alla Lega di aver cambiato linea su Accam, ma c’è anche un acceso botta e risposta tra Mariani del PD e Cerini del M5S, di fronte ad un divertito sindaco Antonelli («mi piace questa lite, per una volta non ci sono di mezzo io»).

Il diritto di superficie

A sollevare gli ultimi dubbi è il contratto per il diritto di superficie dei terreni di Borsano occupati dall’inceneritore Accam. Formalmente si stabilisce che la Newco subentrerà ad Accam, il cui affitto scadrebbe nel 2025, e potrà continuare ad utilizzare le aree fino al 2032, al costo di 300mila euro all’anno invece degli attuali 350mila. Ma nel contratto è espressamente previsto che «il Comune di Busto Arsizio si impegna ad assicurare la proroga del termine di scadenza indicato (2032, ndr) per tutto il» tempo necessario a consentire la realizzazione di ogni necessario intervento di upgrade tecnologico sull’impianto che sia previsto dal Piano di sviluppo industriale».

Allarme M5S: «Nessuna scadenza»

«È rischioso non fissare più una data di scadenza dell’inceneritore» l’allarme lanciato da Claudia Cerini, consigliera del Movimento Cinque Stelle, che ribadisce le sue critiche all’operazione. «Sono previsti grandi investimenti e dobbiamo dare delle garanzie – sottolinea il sindaco Antonelli – dal solo salvataggio di Accam siamo passati ad un vero rilancio che va verso l’economia circolare, che tutti auspicano, con soci validi, di diverso colore politico. Un piano B? Tutti credono fermamente in questo progetto, sono certo che le cose andranno bene, l’alternativa era il fallimento, che era una certezza, con costi per tutti i comuni e decine di persone lasciate a casa. Così invece salveremo e probabilmente incrementeremo i posti di lavoro».

Il sì della Lega

Anche la Lega, a lungo ferma sul mantenimento della prevista “data di scadenza” dell’inceneritore nel 2027, si allinea alla maggioranza. «Prima o poi riusciremo a spegnere Accam, ma quando ogni territorio sarà responsabile dello smaltimento dei propri rifiuti – spiega la presidente della commissione bilancio e commissario in pectore del Carroccio di Busto Paola Reguzzoni – era stato il governo Renzi a decretare l’impianto Accam strategico perché in diverse regioni d’Italia non si costruiscono i termovalorizzatori. Non la vedo come una sconfitta ma come un’ennesima forma di tutela. Se questa è la strada per il mantenimento pubblico di questo impianto, che smaltisca solo i rifiuti del nostro territorio e non sia una pezza per regioni inefficienti e incoscienti, allora il nostro voto è favorevole».

PD ad alzo zero

Dal PD arriva una bocciatura sia nei confronti del centrodestra sia dei “rivali” d’opposizione del M5S: «Il buon Nogarin ci dovrà spiegare dove ha spedito i rifiuti che non è riuscito a smaltire con l’economia circolare – le parole del presidente del consiglio Valerio Mariani, riferite all’ex sindaco di Livorno recentemente ospite di un convegno organizzato dalla coalizione Ferrario – e sui rifiuti zero basta parlare per slogan, non datevi patenti che non avete, non siete credibili. Ma sono stanco anche delle lezioncine della Lega. Dal sindaco Tosi in poi hanno spento un inceneritore vecchio e ne hanno acceso uno nuovo, hanno fatto la campagna elettorale 5 anni fa vendendo che si spegneva, ora sono qui ad attivare un’azienda industriale, piaccia o non piaccia. E non ci raccontino panzane sui rifiuti del territorio».

«No ai trombati nel CdA della Newco»

Cerini (M5S) risponde ricordando il «modello Contarina, dove si ricicla il 92% dei rifiuti», mentre Reguzzoni ricorda la «storia di responsabilità» di Accam. E Mariani esprime dubbi anche sulla scelta del management della Newco, invocando «bandi che selezionino sulla qualità e non per appartenenza politica» e spezzando una lancia per il presidente di Accam Angelo Bellora, che «ha avuto il coraggio di tirare la carretta assumendosi responsabilità e dando prova e capacità di essere un grande sindaco e un grande manager». Antonelli garantisce che «l’accordo è di inserire nel CdA professionisti del settore». La presidenza spetterà a Busto.

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