Accordo fiscale Italia Svizzera, Alfieri (Pd): “Così tuteliamo i territori di confine”

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VARESE – “L’iter di ratifica dell’accordo fiscale tra Italia e Svizzera procede nei tempi stabiliti. Dopo l’approvazione del disegno di legge in Consiglio dei Ministri venerdì, la fase finale spetta al parlamento a partire dai primi mesi del nuovo anno”. Lo annuncia il senatore varesino del Partito Democratico Alessandro Alfieri, che aggiunge: “Quest’anno abbiamo lavorato perché venissero introdotte le misure previste dal Memorandum firmato dall’allora Vice Ministro dell’Economia, il senatore del PD Misiani, con i Comuni delle aree di confine e con i sindacati dei lavoratori frontalieri”.

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Alessandro Alfieri

“Oggi, quegli impegni – continua Alfieri – sono stati traslati nel testo di disegno di legge e verranno finalizzati nella fase dei lavori parlamentari. In particolare, oltre a quanto già previsto nell’accordo in termini di tutela degli attuali frontalieri che continueranno ad essere tassati solo in Svizzera, vengono previsti: 1) l’innalzamento della franchigia a 10.000 euro per i frontalieri che pagano o pagheranno le tasse in Italia; 2) la deducibilità dei contributi obbligatori per i prepensionamenti dei lavoratori frontalieri; 3) la non imponibilità degli assegni familiari erogati in Svizzera; 4) il mantenimento anche in futuro delle stesse risorse ai Comuni garantite oggi dal sistema dei ristorni; e soprattutto 5) l’istituzione di un Fondo per lo sviluppo economico e il potenziamento delle infrastrutture nelle zone di confine Italo-elvetiche, alimentato con risorse provenienti dal nuovo sistema fiscale. Quest’ultimo, in particolare, rappresenterebbe un grande risultato per i nostri territori e perciò lavoreremo per consolidarlo nei prossimi passaggi parlamentari”.

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