Agesp Energia-Acinque, c’è il closing da 18 milioni: Paolo Montani nuovo presidente

Il neo-presidente di Agesp Energia Paolo Montani

BUSTO ARSIZIO – Agesp Energia è per il 70% di Acinque: il closing dell’operazione è stato formalizzato questa mattina, 3 gennaio, con l’atto di vendita dal notaio Todeschini di Milano. Il valore della cessione – scritto sull’assegno “staccato” ad Agesp Spa – è di almeno 18 milioni di euro: è la cifra minima, ma quella esatta verrà stabilita nel momento in cui verrà chiuso il bilancio 2023. L’assemblea ha nominato il nuovo CdA: il presidente, indicato da Busto, è Paolo Montani, mentre Acinque ha espresso l’amministratore delegato Andrea Tugnoli e la consigliere Pamela Boggiani. «La squadra c’è, con un super partner come Acinque – le prime parole di Montani – e Busto non sarà lasciata sola».

L’operazione

Agesp Energia è l’operatore di riferimento a Busto da più di 60 anni nella vendita del gas e dell’elettricità: conta 39.300 clienti, di cui 27.700 per il comparto gas e 11.600 per l’energia elettrica. E opera nel servizio di teleriscaldamento con una rete dedicata da 18 chilometri. Acinque, frutto dell’aggregazione delle utilities di Como, Monza, Sondrio, Lecco (ex Acsm-Agam) e Varese, con A2A come socio industriale di riferimento, è un colosso del settore.

E le bollette?

Per gli utenti, almeno nell’immediato, cambierà poco: le bollette continueranno ad arrivare sulle base delle condizioni contrattuali esistenti. Ma in futuro l’ingresso di Acinque comporterà la possibilità di ottenere «servizi aggiuntivi in continuità di condizioni economiche», come ad esempio «l’abilitazione di nuovi canali di contatto» grazie alla digitalizzazione, pur mantenendo «lo sportello come elemento chiave», come spiega il neo-AD Andrea Tugnoli. «Non ci saranno scossoni – rassicura l’AD di Acinque Stefano Cetti – introdurremo miglioramenti graduali e coerenti, come la multicanalità e la transizione energetica. Aggiungendo e non sostituendo». Cruciale, in quest’ottica, «il cambio di Statuto», come sottolinea l’amministratore unico uscente Gianfranco Carraro, che permetterà ad Agesp Energia di ampliare il ventaglio delle attività, ad esempio anche all’installazione di pannelli fotovoltaici, caldaie e condizionatori per l’efficientamento energetico o alle comunità energetiche.

Il passaggio di consegne

Il passaggio di consegne tra Gianfranco Carraro e Paolo Montani

«Sono onorato e fiero di aver intrapreso e portato a compimento questo percorso – le parole di Gianfranco Carraro, amministratore unico e direttore generale uscente – è una grande iniziativa a valenza industriale che abbiamo tracciato in un anno e mezzo di lavoro. Sono soddisfatto per diverse ragioni: è un’operazione nata dal grande spirito e ambizione di Agesp di dare un futuro certo e consolidare la nostra Agesp Energia, con una prospettiva di nuove iniziative nell’ambito delle energie rinnovabili e dell’economia circolare grazie al valore aggiunto di Acinque, che è una realtà quotata, lungimirante e ben attrezzata». Motivo per cui è un passaggio che avviene «senza preoccupazioni e timori», e con un occhio di riguardo ai 31 dipendenti di Agesp Energia (di cui ben 28 donne), la cui «coesione è stata decisiva per centrare l’obiettivo» dell’integrazione con Acinque. E Carraro si dice «ancora più orgoglioso perché il futuro è in mano ad un management tecnico». Dal presidente Montani, «già al vertice di Prealpi Gas», alle «figure tecniche di tutto rispetto e di alto spessore tecnico del proprio management, messe a disposizione da Acinque».

Qui Acinque

Da sx: Paolo Montani, Francesco Iadonisi, Gianfranco Carraro, Stefano Cetti e Andrea Tugnoli

«Era un treno che non potevamo perdere, per contiguità territoriale, driver di sviluppo, coerenza con il nostro piano industriale – sottolinea l’amministratore delegato di Acinque Stefano Cetti – adesso inizia il lavoro vero, quello di mettere a terra le opportunità trasferite nella nostra proposta tecnica, dalla digitalizzazione allo sviluppo del teleriscaldamento. Anche Agesp Energia dovrà redigere un proprio piano industriale. Ed è un bene la presenza di Agesp Spa al 30%: faremo leva per mettere in campo iniziative di sviluppo ulteriore su un territorio che per noi rappresenta uno sbocco naturale». Il nuovo amministratore delegato Andrea Tugnoli arriva da Acinque Energia, dove è direttore operations, e punta a «dare seguito al valore creato da Agesp Energia per combinarlo con le esperienze Acinque, come la digitalizzazione e la centralità cliente. Dovrà evolversi in una data driven company. Le parole d’ordine sono: servizio, servizio, servizio».

Qui Agesp

«Non penso potesse esserci socio migliore – rivela Francesco Iadonisi, amministratore unico di Agesp Spa – passo da socio unico a socio di minoranza, ma sono contento di esserlo. Credo in operazioni del genere, e questa è stata fatta con linearità e trasparenza. Agesp Energia è una realtà che abbiamo custodito e coccolato e che oggi diamo in mano al nostro socio di maggioranza che la porterà avanti ancora meglio di come abbiamo fatto noi, visto che nel cassetto ci sono già idee e progetti. Ringrazio anche il sindaco e la maggioranza: quando abbiamo fatto presente che era il momento di scelte forti, ci hanno creduto». E il nuovo presidente Paolo Montani è pronto: «C’è un piano all’avanguardia che cercheremo, ma non vi deluderemo, di sviluppare sulla base degli indirizzi degli azionisti».

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