Al via i saldi, ma tra promozioni e Black Friday molti varesini hanno già comprato

al via i saldi
Una vetrina in centro a Varese: tutto pronto per il via ai saldi 2024

VARESE – I saldi invernali in Lombardia partono ufficialmente domani, venerdì 5 gennaio. Per Confesercenti la spesa media stimata è di circa 150 euro a persona, budget leggermente più alto dello scorso anno. Ma lo strumento delle svendite di fine stagione innegabilmente non ha più l’appeal di una volta: tra Black Friday e promozioni che si ripetono continuamente durante l’anno anche a Varese ormai non si aspetta più il prezzo di saldo per strappare l’occasione, come invece avveniva un tempo.

Troppo vicino a Natale

Confesercenti Varese lamenta poi la vicinanza della partenza dei saldi al periodo di Natale, che riduce il budget per gli acquisti, considerando che molti consumatori hanno già speso parecchio durante le festività, e ancor prima con il Black Friday a novembre per acquistare abbigliamento e accessori a prezzi scontati. «Restiamo comunque critici sui saldi oramai non più coerenti con le stagioni: da tempo Confesercenti chiede lo slittamento dei saldi invernali a febbraio – è il messaggio che giunge dall’associazione di categoria – per non parlare della legge regionale che non viene rispettata da molte attività commerciali che possono permettersi fare i saldi/scontistiche tutto l’anno, una concorrenza sleale verso il piccolo commerciante». Secondo Confesercenti comunque i negozi di vicinato stanno registrando un buon andamento, dovuto al rapporto di fiducia con la propria clientela e questo rassicura le vendite.

I saldi non esistono più

Il dibattito sul ruolo dei saldi è aperto da tempo. «Ormai i saldi veri e propri, come si erano pensati per la loro istituzione, non esistono più – spiega Rosita De Fino, direttore territoriale di Confesercenti – basta un messaggio sul cellulare o presentare la carta fedeltà alla cassa e promozioni e sconti vengono fatti già molti giorni prima del via ufficiale, per non parlare degli sconti tutto l’anno in diverse forme. E questo si riflette in maniera negativa soprattutto sui piccoli negozi che non hanno capacità di adottare sconti tutti l’anno». A breve le svendite di fine stagione sono destinate a scomparire. «I saldi nel tempo andranno a svanire, non esisteranno più – continua De Fino – una normativa europea tra qualche anno non prevederà più i saldi, ma la libera concorrenza. Si potrebbe pensare di anticipare i tempi per permettere a tutti di lavorare più serenamente e in libertà senza sottostare ad una regolamentazione “non controllata” che non funziona più e che danneggia chi non può permettersi il saldo tutto l’anno. Dopo la direttiva Omnibus a tutela dei consumatori ci aspettiamo una direttiva a tutela dei commercianti».

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