Alberi tagliati a Marnate. I residenti: «Inutile scempio». Il sindaco: «Scelta obbligata»

MARNATE – Cadono gli alberi sotto i denti delle motoseghe e si alza la protesta dei cittadini marnatesi: «E’ uno scempio – commenta una residente delle vie interessate al disboscamento urbano – quei pini marittini hanno 50 anni, non sono malati e non sono nemmeno così pericolosi come dicono sindaco e assessore».

La protesta della gente

Non sta passando inosservato l’intervento di riqualificazione dei marciapiedi lungo le vie Firenze, Varese e Marconi. Le prime piante sono già state abbattute, ma la polemica inizia a montare. «Ho già detto quello che penso al primo cittadino e all’assessore – spiega una cittadina – questo è un lavoro inutile. Ma quale piante pericolose, sarebbe bastato togliere la griglia ai piedi dei tronchi».

E ancora: «Adesso arriveranno i prunus e siamo curiosi di vedere chi si occuperà della pulizia dei marciapiedi – continuano i cittadini residenti – Insomma, prima del taglio delle piante ci sembra ci siano altre priorità in paese. A partire dalle vie buie e da tempo non illuminate».

La risposta dell’amministrazione

In data odierna ha avuto inizio l’opera di riqualificazione delle aree limitrofe alle scuole elementari e scuola materna parrocchiale, che vedrà la sostituzione degli alberi attualmente presenti, in quanto, purtroppo causa di numerose problematiche da tempo divenute insostenibili.

I pini marittimi piantati anni fa nei pressi degli istituti scolastici ed in particolare sui marciapiedi, infatti, nel corso del tempo sono cresciuti e le loro radici hanno pian piano sollevato il fondo stradale e l’asfalto dei marciapiedi, rendendo molto difficoltoso e, in molti casi, anche pericoloso il passaggio dei pedoni. Impossibile sarebbe intervenire per sistemare detti innalzamenti senza danneggiare in maniera irreparabile le radici delle piante ed inutile sarebbe intervenire in maniera meno invasiva perché dopo qualche anno il problema si ripresenterebbe in egual maniera con il ricrescere delle radici.

Inoltre la posizione di detti alberi, errata già in partenza, ad oggi crea un’altra problematica molto significativa: la chioma dei pini, sempre presente in quanto sempreverdi, oscura gran parte dell’illuminazione delle vie, e ciò risulta molto pericoloso soprattutto in coincidenza dei passaggi pedonali o di innalzamenti sui marciapiedi, che, se non visti, potrebbero causare rovinose cadute.

Dette problematiche sono state più volte poste con sollecitudine all’attenzione dell’amministrazione da molti genitori dei bambini che frequentano le nostre scuole.

Ciò posto, essendo per noi un’esigenza primaria quella di garantire ai piccoli, ma non solo, anche ad anziani, persone con disabilità e a tutti i cittadini, la possibilità di circolare in sicurezza nelle aree pedonali potendone godere in tranquillità senza rischiare di inciampare o di farsi male, ma sussistendo da parte nostra, dall’altro lato, anche un grande interesse per l’ambiente e per gli alberi della nostra comunità, abbiamo deciso di non intervenire in maniera immediata, rischiando di danneggiare inutilmente i pini, ma abbiamo affidato all’istituto Mendel di Villa Cortese, scuola agraria con cui collaboriamo per diversi progetti, l’incarico di analizzare la situazione e di individuare tutte le soluzioni possibili, tentando di salvaguardare il più possibile le piante in oggetto e in generale il verde pubblico presente nelle aree oggetto di analisi.

L’istituto Mendel dopo un attento studio svolto sotto la guida del professore Franco Albè, ha redatto un progetto di intervento, nel quale ha evidenziato l’imprescindibile necessità di rimuovere gli alberi attualmente presenti (che peraltro in quanto Pinus Spinea non sono nemmeno autoctoni). Sempre in detto progetto, in sostituzione degli alberi attualmente presenti è stata prevista la piantumazione di altre piante autoctone e compatibili con la sede stradale di riferimento, ossia piante di Prunus cerasifera “Pissardi”, essenza che peraltro richiede una minima manutenzione, non impattando in aggravio sui costi di gestione del verde e che anzi è anche considerata di arredo urbano, grazie alla sua fioritura rosea in primavera e al cromatismo fogliare di colore rosso bruno in autunno.

Nel ringraziare l’istituto Mendel e il prof. Albe per l’impegno e la professionalità con cui si sono dedicati a questo progetto, riteniamo che detta modalità di intervento sia di grande utilità per tutta la comunità in quanto permetterà di rendere più sicura la circolazione nei pressi degli istituti scolastici per i bambini, di renderla accessibile a tutti anche alle persone con disabilità che ad oggi spesso sono costrette a circolare sulla strada non potendo accedere ai marciapiedi per le problematiche di cui sopra, e di avere comunque la presenza di piante ed alberi, autoctoni, compatibili con il luogo in cui sono stati piantati, che possano quindi crescere senza soffrire e senza rovinare il manto stradale, migliorandone l’estetica e soprattutto contribuendo al mantenimento della biodiversità.

Non è mai bello intervenire tagliando degli alberi soprattutto se di tanti anni, tuttavia siamo molto contenti di aver avuto l’assistenza di esperti quali gli studenti dell’istituto Mendel che ci hanno guidato anche in questa difficile scelta per il bene del nostro paese.