ALBIZZATE – Per la seconda volta consecutiva Fratelli d’Italia resta fuori dalla maggioranza di Albizzate. La vittoria schiacciante del centrodestra di Mirko Zorzo non consente al partito di Giorgia Meloni di entrare in consiglio comunale.
Per la seconda volta
Cinque anni fa fu Ciro Marino, unico rappresentante di FdI, a non prendere i voti sufficienti per conquistare un seggio. Stavolta invece è colpa di Antonio Cirillo, con sole 30 preferenze personali, a far sì che sui banchi di maggioranza siedano per i prossimi cinque anni soltanto componenti di Lega, Forza Italia e Alleati per Albizzate. Una brutta batosta per Fratelli d’Italia che proprio ad Albizzate lo scorso maggio incominciò ad avanzare pretese nei confronti degli alleati, facendo persino slittare di qualche settimana la presentazione di Zorzo che, già allora, si intuiva potesse essere riconfermato anche senza l’apporto dei meloniani.
Brusa top preference
In effetti quella del sindaco uscente è stata una vittoria bulgara (71,5%), così come l’apprezzamento degli albizzatesi per la sua vicesindaco, Eliana Brusa, 191 voti personali, che con questo risultato inequivocabile si candida a una riconferma come numero due della giunta. Per la maggioranza entreranno in consiglio comunale anche Federico Maggio (155), Cinzia Trombino (102), Alessio Pozzi (96), Ernesto Emilio Pagani (91), Matteo Rizzi (68), Claudia Vanetti (61) e Massimiliano Rizzi (47).
L’opposizione
Sui banchi della minoranza la lista “Noi Insieme” esprime invece 4 rappresentanti: oltre alla candidata sindaco Maria Angela Cassese sono stati eletti Michele Postorivo (91), Mauro Corio (73) e Barbara Raimondi (57). Subito all’attacco il loro primo commento dopo il voto: «Questa non è una sconfitta, è un inizio. Vogliamo costruire qualcosa di nuovo e di bello per la nostra Albizzate e conquistare la fiducia degli albizzatesi. Quindi un grande augurio ai nostri consiglieri di minoranza: non verranno lasciati soli. Siamo una squadra compatta e motivata a mostrare una solida e valida alternativa a tagli di nastri e metri quadri di asfalto».
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