Zorzo contro Cassese, ad Albizzate lo scontro prima del voto

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ALBIZZATE – L’opposizione ha il volto di Elsa D’Elia. E’ lei la candidata di “Noi Insieme” ad aver dato più filo da torcere ieri sera, 27 settembre, alla corazzata di centrodestra che, a partire dal sindaco uscente Mirko Zorzo, ha saputo ben difendersi durante il confronto pubblico organizzato al circolo The Family di Albizzate e moderato dal vicedirettore di Varesenews Tomaso Bassani. 

Finalmente opposizione

Dopo cinque anni di opposizione troppo tenera, per stessa ammissione della candidata sindaco Mariangela Cassese e prima ancora del candidato consigliere Mauro Corio, ieri i partecipanti al The Family hanno potuto ascoltare un po’ di sano confronto dialettico che ad Albizzate non si sentiva da tempo. Il merito va senza dubbio a D’Elia che ha criticato l’amministrazione uscente («ha investito in attività effimere scollegate tra loro») a partire dalla nuova sala Piotti («uno spazio funzionale è uno spazio che non ha una funzione») e dalle inferriate davanti alla biblioteca («I giovani hanno bisogno di spazi dove essere accolti»). Cassese invece si è scagliata contro la nuova piazza («Un investimento eccessivo») e il progetto di riqualificazione della Corte Bassani «che passerà da 2 a 3 piani».

La certezza del fare

Il centrodestra ha replicato con la consapevolezza che il lavoro svolto è la migliore propaganda in vista delle Amministrative del 3 e 4 ottobre.«Voi dite le persone al centro: noi diciamo prima le persone e lo dimostriamo attraverso il caffè con il sindaco, un appuntamento attraverso cui da cinque anni ascoltiamo i cittadini ancora prima di parlare noi», ha esordito Zorzo. La sua vice Eliana Brusa ha rivendicato la vivace attività culturale, naturalmente ridimensionata nell’ultimo anno e mezzo a causa del Covid, che ha consentito all’assessorato di lavorare in sinergia con le associazioni portando in paese proposte di alto livello. A Massimilano Rizzi (Lavori pubblici) il compito invece di difendere i tanti interventi portati a termine dal 2016 a oggi: «Dite che siamo stati fortunati ad avere i soldi, ma la verità è che i soldi bisogna saperli spendere. L’adeguamento delle scuole alle disposizioni dei vigili del fuoco, per esempio, noi l’abbiamo realizzato con 95mila euro contro gli oltre 300mila preventivati dal progetto che ci aveva lasciato in eredità l’amministrazione Sommaruga». Drastico il commento dell’assessore anche sulla sala Piotti («Ma vi rendete conto che se non c’era quest’estate l’oratorio non si sarebbe fatto?») e sulla nuova piazza («Abbiamo dato ad Albizzate un luogo di socialità, prima il sagrato della chiesa era una strada»).

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