ALBIZZATE – Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, è salito sul palco e insieme a Mirko Zorzo ha voluto farsi un selfie con alle spalle la sala Piotti piena di sostenitori del centrodestra albizzatese. «Grazie alla sua amministrazione – ha detto – Albizzate ha dimostrato in questi cinque anni a tutti gli altri Comuni della provincia che volere è potere». In effetti la migliore presentazione per il sindaco di Albizzate, candidato alle Amministrative del 3 e 4 ottobre con la stessa squadra che gli ha consentito di vincere cinque anni fa (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Alleati per Albizzate) è proprio quello che ha realizzato nel primo lustro di mandato.
Abbiamo fatto tanto
«Lasciamo un Albizzate con i conti a posto e con tanti investimenti fatti», ha detto Zorzo l’altra sera durante la presentazione della lista e del programma. «Abbiamo tagliato tanti nastri, non per mania di protagonismo, ma perché si sono create le condizioni che ci hanno permesso innanzitutto di restituire dignità alla piazza, che prima era un’autostrada, di realizzare questa splendida sala Piotti e infine di riqualificare il Parco La Fornace a partire dalla pista d’atletica». Il primo cittadino non vuole sentirsi dire che è il favorito, ma non nasconde di nutrire la speranza di poter restare in fascia tricolore fino al 2026: «Non mi piace sottovalutare niente, ma ci presentiamo alle urne con la consapevolezza di aver lavorato bene. Mantenendo inalterate le tasse, abbiamo portato il debito residuo da 1,5 milioni a 800mila euro e abbiamo messo le gambe a tanti desideri degli albizzatesi. Senza lasciare indietro nessuno».
Il programma
Il programma, presentato in pillole dai dodici candidati (Antonio Piatto, Eliana Brusa, Antonio Cirillo, Cinzia Trombino, Massimiliano Rizzi, Alessio Pozzi, Ernesto Pagani, Claudia Vanetti, Federico Maggio, Matteo Rizzi, Francesco Maratea, Carmen Caffi), è ancora una volta articolato. Tra le tante idee del centrodestra albizzatese spiccano la realizzazione del centro cottura, dell’asilo nido e di un poliambulatorio, nonché la rassegna museale della storia contadina e il posizionamento di nuovi giochi per i bambini in ogni rione.
Zorzo taglia il nastro della nuova piazza di Albizzate: «A ve voeuri ben»