CASALE LITTA – Poco meno di tremila abitanti e due aspiranti sindaco: Casale Litta si appresta a vivere le elezioni di domenica e lunedì. Uno è una vecchia conoscenza della politica locale e nazionale, il sindaco uscente Graziano Maffioli, candidato di “Amministriamo Insieme”. L’altro nome in lizza è quello di Katia Cenci, di “Alleanza per Casale Litta”, alla prima candidatura.
Sindaco per 24 anni
Il nome di Graziano Maffioli, 69 anni, è legato ormai da decenni al Comune di Casale Litta: dal 1990 ad oggi è stato sindaco per 5 mandati, per un totale di 24 anni alla guida del paese. E nel complesso sono 41 gli anni in consiglio comunale, esperienza a cui ha affiancato quella di senatore per due legislature a Roma. «Avrei voluto smettere – confessa – ma non avendo trovato nessuno con una certa esperienza che volesse impegnarsi mi sono candidato ancora». Maffioli punta sulla continuità, con un programma che intende proseguire nel solco del percorso intrapreso. Il sindaco uscente ricorda anche gli investimenti effettuati nell’ultimo mandato. «Abbiamo un bilancio di cassa molto solido, con un fondo di cassa di oltre 1 milione di euro. Negli ultimi 5 anni abbiamo speso oltre 4 milioni di euro di investimenti: penso che per un comune di 2700 abitanti siano risultati più che apprezzabili. Non tutto è stato perfetto, ma ci abbiamo messo del nostro meglio».
Giovani, sport e scuola
Tra i progetti principali su cui punta Maffioli c’è la realizzazione di un ampio parco giochi nel parco della scuola. «È già in fase di progettazione e in parte finanziato – spiega – ci piacerebbe realizzarlo se i cittadini ci daranno fiducia. Un intervento da circa 200mila euro, che prevede anche giochi inclusivi. Puntiamo poi alla continuità nei progetti per la scuola: possiamo vantare di avere una scuola primaria all’avanguardia per gli spazi». “Amministriamo Insieme” vuole investire anche sui giovani. «Il fatto che ci sono tanti ragazzi che non sanno cosa fare e dove andare è un grosso problema sociale – osserva Maffioli – vogliamo cercare di coinvolgerli e fargli comprendere l’importanza di interessarsi al proprio comune e alla realtà sociale del paese». Altro tema legato a bambini e adolescenti è quello dello sport: la lista propone l’istituzione di un buono sport per ragazzi da 4 a 17 anni per avvicinarli alle attività sportive.
Una proposta nuova
A sfidare Maffioli è Katia Cenci, sostenuta dalla lista “Alleanza per Casale Litta”. 40 anni, laureata in economia e amministrazione delle imprese, è impiegata in una multinazionale ed è alla sua prima candidatura. Mamma di quattro bambini, si divide tra casa e ufficio ed è impegnata nel volontariato sul territorio. A lei si deve la nascita dell’associazione culturale “La Ca’ del Barros”. La decisione di correre per il Comune di Casale Litta nasce dalla volontà di presentare una proposta alternativa per il paese. «La nostra lista racchiude un insieme eterogeneo di estrazioni politiche – spiega – stiamo lavorando tutti insieme per il bene e l’interesse comune. Vogliamo essere un progetto nuovo, che dia una nuova visione di governo del territorio di Casale Litta. Il nostro motto è “Diamo voce alla gente”: vogliamo scendere in piazza tra le persone e sentire le diverse idee di tutti. Le innovazioni vengono dalle esigenze dei cittadini».
Ascolto e sociale
L’ascolto della popolazione è dunque il primo punto alla base del programma. «Vorremmo coinvolgere le persone – continua Katia Cenci – attualmente non c’è una consulta delle frazioni e non ci sono aggregrazioni socio-ricreative per anziani e giovani. Puntiamo tanto sul sociale». Si vuole avvicinare la comunità al municipio anche attraverso le dirette streaming del consiglio comunale. Per quanto riguarda la cultura le proposte spaziano da borse di studio per studenti meritevoli a eventi tematici di educazione civica fino a stage estivi per i ragazzi dai 16 ai 18 anni presso gli uffici comunali. In tema di innovazione si punta su wi-fi gratuito e banda larga su tutto il territorio. Per quanto riguarda i lavori pubblici la lista propone di recuperare il tessuto urbano e ristrutturare il patrimonio esistente. «Ci sono molte corti fatiscenti», osserva la candidata. Quindi l’ambiente, con la promozione di una giornata ecologica che coinvolga le famiglie.
