Varese, il coro alpino “Campo dei Fiori” torna in basilica per il concerto di Natale

VARESE – «L’incontro tra persone che donano e si donano, esprimendo quel bene che costruisce ed edifica una società diversa». Con queste parole, nella basilica di San Vittore, il prevosto, monsignor Luigi Panighetti, ha definito il tradizionale appuntamento, alla vigilia delle festività natalizie, con il concerto del coro Ana “Campo dei Fiori”, diretto dal maestro Aurelio Baioni, organizzato dal Gruppo cittadino dell’Associazione nazionale alpini.

Il coro

Un evento, ideato oltre trent’anni fa dalla memoria storica del Gruppo, Silvio Botter, che, ogni anno, rappresenta per le penne nere varesine l’occasione per distribuire ad alcune realtà del territorio impegnate in progetti di solidarietà sociale i proventi raccolti al Campo dei Fiori nella settimana di Ferragosto alla Festa della montagna.

Dopo la pausa forzata dello scorso anno a causa delle restrizioni imposte per contenere la pandemia di coronavirus, ieri sera gli alpini varesini hanno distribuito contributi per seimila euro ad Africa Mission Cooperazione e sviluppo onlus, A.L.I.Ce Varese (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale), Alomar (Associazione lombarda malati reumatici), Andos Insubria, Dipartimento di malattie tropicali ed infettive dell’Asst Sette Laghi e Fondazione Felicita Morandi.

«Seppur con tante difficoltà – ha dichiarato il capogruppo Antonio Verdelli – abbiamo deciso di ripartire offrendovi questo “concerto sulle note della solidarietà” che, ormai da anni, rappresenta la voglia morale del nostro Gruppo di essere una realtà attiva e soprattutto inserita nel tessuto sociale del nostro territorio». Nel corso della serata, Verdelli ha quindi consegnato all’assessore ai Servizi sociali, Roberto Molinari, una pergamena con la quale il Gruppo ha donato ufficialmente alla città il parco «di proprietà dell’ospedale di Circolo che resterà comunque accessibile ai cittadini e agli alpini che si impegnano a curarne la manutenzione sino a che ne avranno le forze».

Verdelli consegna la pergamena all’assessore Molinari

Onorificenze, beneficenza e medaglia d’oro

I canti natalizi e della tradizione alpina proposti dal coro hanno fatto assaporare un clima di festa segnato comunque da tre momenti di particolare commozione. Il primo, quando è stato consegnato il contributo ad Africa Mission, l’organizzazione fondata a Piacenza da don Vittorione Pastori, nelle mani di Carlo Bianchi e della figlia Amanda. Una donazione voluta dalle Penne nere varesine per ricordare la figura di Ornella Colombo, la volontaria del rione della Rasa scomparsa lo scorso anno per il Covid-19, e che servirà per perforare un nuovo pozzo per la captazione dell’acqua in Karamoja, la regione ugandese dove è particolarmente attiva l’organizzazione piacentina.

Ora il Gruppo di Varese conserverà nella propria sede la Croce di guerra al valore militare con la quale, il 31 marzo 1936, venne decorato il sergente maggiore del Battaglione “Intra” degli alpini, Adolfo Rubele, per il suo comportamento in combattimento durante la guerra d’Etiopia. L’onorificenza è stata donata dal socio Siro Fontanella, che conobbe il maresciallo Rubele durante il servizio militare nella Brigata alpina “Orobica” e con il quale mantenne, successivamente, un legame di amicizia. Infine, a fatica, il capogruppo Verdelli è riuscito a trattenere le lacrime quando, il consigliere Luca Galli, leggendo una breve biografia e definendolo «uomo dal cuore grande», ha ricordato che il sessantenne dinamico ufficiale di Bregazzana, al quale è stata donata una medaglia d’oro, da venticinque anni.