Angera, Androni (Allea) è il nuovo sindaco. Manica mister preferenze

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Da sinistra: Milo Manica, Marcella Androni, Giacomo Baranzini

ANGERA – Marcella Androni stravince. La leader del gruppo Allea si prende le Amministrative del 2023, aggiudicandosi il 46,6% delle preferenze. Medaglia d’argento per la lista di Antonio Campagnuolo, l’ex assessore della giunta Paladini Molgora ha ricevuto il 19% alla guida di “Angera per tutti”. Sul podio anche Marco Brovelli: 17,4% per l’ex vicesindaco ora punto di riferimento di “A come Angera”. Segue “Città Futura”, la lista civica a trazione leghista di Nevio Menegat, con il 15,8%. Disfatta per Angera Alternativa, con solo l’1% di Valentino Tirapelle.

Allea al governo

Il primo messaggio è rivolto agli angeresi, che «ringrazio per avermi votato». Anzi, «hanno votato una lista di dodici persone: tutte meglio di me», dice con il sorriso. «Allea cambierà qualcosa ad Angera e da domani si comincia subito a lavorare». Nei prossimi giorni si penserà alla squadra che governerà per il quinquennio firmato Allea: «Sarà doloroso lasciare fuori qualcuno dalla giunta. Ma nessuno starà fuori dal gruppo». Al suo fianco, mister preferenze Milo Manica. Che ha raccolto 204 voti personali: «Ringrazio i cittadini per la fiducia che cercherò di ripagare, mettendo a disposizione le competenze che ho acquisito in questi anni di opposizione».

Allea è pronta. E festeggia

Allea è pronta a governare. L’applauso della squadra al suo nuovo sindaco Marcella Androni:

Ora è ufficiale, il primo cittadino è stato proclamato. Annunciato anche il consiglio comunale: Allea, in maggioranza, guadagna 8 seggi (Milo Manica, Simona Piscia, Pier Mario Forni, Giacomo Baranzini, Claudia Grossi, Laura Marzetta, Silvia Gibelli, Cristian Marzetta). In opposizione, sono 2 i seggi per “Angera per tutti” (Antonio Campagnuolo, Alice Quadri), 1 per “A come Angera” (Marco Brovelli) e 1 per “Città futura” (Nevio Menegat). Nel video i dettagli:

Le opposizioni si preparano

Nel frattempo, gli avversari politici si preparano a cinque anni di opposizione. Campagnuolo non nasconde l’amarezza: «Ci credevamo ciecamente, abbiamo fatto un’ottima campagna elettorale, con un’ottima squadra». E ancora: «Staremo compatti. Cercheremo di fare il nostro ruolo di opposizione nella miglior maniera possibile, per ripagare la fiducia avuta». Non lo nega: «Colpa della rottura in maggioranza. Altrimenti, a conti fatti, ce la saremmo giocata fino all’ultimo».
Risultato che, però, non abbatte Brovelli: «Siamo comunque soddisfatti. Qualcuno ha sperato che non avessimo nulla da dire: dovrà tornare al prossimo giro. Porteremo avanti le istanze dei cittadini e faremo una minoranza solitaria, senza alleanze e senza accordi con altre forze d’opposizione. Risponderemo solo a chi ha dato fiducia ad “A come Angera”».
Così Menegat: «Gli angeresi hanno scelto». Ma programma già il lavoro da portare in consiglio comunale: «Farò il mio dovere in minoranza. E sarà un’opposizione seria, come tutto quello che ho sempre fatto. Non starò nell’ombra».

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