ANGERA – Soltanto tre mesi fa avevano chiesto la fiducia agli angeresi per governare il paese garantendo continuità all’amministrazione Molgora repentinamente interrotta anzitempo con l’arrivo del commissario prefettizio. Gli elettori non li hanno premiati, preferendo Marcella Androni e la proposta politica di Allea, e ora non soltanto il candidato sindaco Antonio Campagnuolo ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale, ma per trovare qualcuno che in “Angera per tutti” abbia voglia di impegnarsi per la cosa pubblica si è fatta un gran fatica.
Pioggia di rinunce
Tradendo i 523 elettori che hanno messo la ics sul suo nome chiedendo di essere da lui rappresentati, l’ex assessore ai Servizi sociali ha lasciato lo scranno in opposizione presentando le dimissioni nei giorni scorsi e dunque costringendo Androni a convocare un consiglio comunale in pieno agosto per la surroga (si terrà il 18 alle ore 18). Subentrerà Alfio Storari, con sole 39 preferenze personali, perché i più votati di “Angera per tutti” sono scappati a gambe levate. In ordine Ilaria Vecchi, Michele Cauteruccio e Monica Vavassori hanno rinunciato a subentrare.
Non ho tempo
Al protocollo Campagnuolo ha giustificato le sue dimissioni per motivi personali, mentre a un noto giornale locale ha dichiarato che «dopo il primo periodo di attività amministrativa ho capito che non riesco a garantire quella presenza che richiede l’impegno di amministratore pubblico». Viene da chiedersi come abbia abbia fatto soltanto fino allo scorso dicembre a ricoprire il ruolo di assessore e come abbia fatto a non pensarci quando ha deciso di candidarsi a fare il sindaco. Eppure lo slogan della campagna elettorale era “Impegno per la comunità”.