Arrestato pusher, faceva da palo e fattorino nei boschi della droga a Marnate

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BUSTO ARSIZIO – Un arresto nei boschi dello spaccio tra Marnate e Gorla. A finire in manetta un pusher, italiano di 32 anni, conosciuto nell’ambiente con il nome di Rasta, il cui compito era quello di fare la spola tra gli spacciatori nord africani infrattati nell’area boschiva e i tossici che arrivano per comprare una dose senza spingersi dentro la natura.

Arrestato il pusher “Rasta”

La Polizia di Stato di Busto Arsizio ha arrestato ieri pomeriggio (giovedì 25 febbraio) un pregiudicato italiano di 32 anni coinvolto nell’attività di spaccio di droga nei boschi del “Rugareto”. 
L’attenzione della polizia è stata stimolata dalla segnalazione della presenza di un pusher, conosciuto negli ambienti come “Rasta” nelle aree boschive che si trovano tra i comuni di Marnate, Gorla e Rescaldina, il cui compito compito era principalmente quello della sentinella o del palo.

“Rasta”, infatti, aveva la funzione di segnalare la presenza di pattuglie della forze dell’ordine e di fare da fattorino addetto al ritiro dei soldi e alla consegna delle dosi ai “clienti” in attesa al limitare del bosco. 
Moltissime le dosi di “Sig”, “Ford” e “La Sbarra” ovvero cocaina, eroina e hashish che quotidianamente decine di tossicodipendenti acquistavano, ricevendole dalle sue mani.

La sentinella

Dopo vari appostamenti e sequestri di droga trovata in possesso dei clienti, gli investigatori del commissariato di via Foscolo, coordinati dalla procura della Repubblica, hanno predisposto una dettagliata informativa di reato che ha convinto il gip ad emettere nei confronti dell’indagato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per plurime cessioni di droga. 

Nel pomeriggio di ieri, l’uomo, residente in un comune del luinese, ma di fatto senza una stabile dimora è stato rintracciato dagli agenti del commissariato, proprio nei boschi dove svolge la sua attività illecita, catturato e accompagnato presso il carcere cittadino, dove rimarrà in custodia. 

L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio svolta nelle ultime settimane dagli uomini del commissariato, anche con l’ausilio di equipaggi del Reparto prevenzione crimine Lombardia, ha portato ad una attenta attività di prevenzione nelle zone del quartiere Borsano, segnalato come luogo in cui sono stati perpetrati furti in abitazione, che ha condotto all’identificazione di oltre 100 persone, di cui una trentina già gravati da precedenti di polizia.