ARSAGO SEPRIO – La prudenza non è mai troppa quando si parla di azioni che possono salvare una vita umana. Lo pensa anche il sindaco di Arsago Seprio, Fabio Montagnoli, che lo scorso sabato (10 settembre) ha preso penna e taccuino e si è unito al corso di aggiornamento per l’utilizzo dei defibrillatori. La teoria, prima. La pratica, poi. E quindi l’esame finale per essere sicuri – e pronti – in caso di emergenza.
Essere pronti
Erano presenti circa quindici persone, tra rappresentanti delle associazioni del territorio ed esponenti della politica locale. Al fianco del primo cittadino, infatti, era presente anche il capogruppo di “Insieme per Arsago” Davide Beia. Una mattinata intensa, per avere cortezza di come muoversi e come utilizzare un defibrillatore (Dae) nel caso si presentasse un’emergenza. «Il corso è costituito dal Comune, perché è importante che le realtà cittadine siano sempre formate e informate su questi temi così importanti», spiega Montagnoli. «Così come è fondamentale che chi vive il palazzo comunale, dotato di strumenti salvavita, sia sempre in grado di utilizzarli. In qualsiasi momento».
I Dae ad Arsago
Inoltre, precisa il sindaco, è centrale la questione delle responsabilità legali. Nel senso che «intervenire durante un’emergenza per un massaggio cardiaco, non ha nessuna ricaduta penale». Invece, «utilizzare uno strumento salvavita richiede esplicitamente un’abilitazione: ecco perché è necessario che tutti siano preparati agli imprevisti». E aggiunge: «Sono contento che tutti abbiano seguito il corso con interesse». A oggi sono presenti quattro defibrillatori in paese: fuori dal municipio, al centro culturale Concordia, nella palestra delle scuole e al campo sportivo.