Ad Arsago un nuovo murales di Cipolla: «È una Madonna ispirata da mia figlia»

ARSAGO SEPRIO – Le mani congiunte in preghiera, uno sguardo che contempla e il tocco personale che è sempre presente nelle opere di ogni artista che si rispetti. Spunta un nuovo murales ad Arsago Seprio. Si tratta della rappresentazione di una Madonna e la firma è sempre la stessa, quella di Fabio Cipolla, ormai noto per essere l’autore di altri dipinti in paese. Ma se di solito il protagonista dei suoi lavori è Arsago, immortalata in uno squarcio naturale della palude o in uno dei dei tanti monumenti che caratterizza il centro, questa volta tocca a un’immagine religiosa. L’ispirazione? «Mia figlia Giorgia».

Una Madonna con le lentiggini

Un 120×120 centimetri che sovrasta il portone di una casa, in via Mazzini. Si trova proprio di fianco al ben più grande lavoro che si affaccia sul parcheggio di via Garibaldi, ovvero la rappresentazione della “Boza” inaugurata nell’ottobre dell’anno scorso. A questo giro, i noti paesaggi che hanno reso famoso Cipolla in paese hanno lasciato spazio a un soggetto religioso. Una Madonna, che è molto personale, però. Sì, perché «ha le lentiggini», racconta il suo autore. Non è la bizzarria di un momento, ma un omaggio alla figlia 15enne Giorgia. «Mi ha ispirato lei». Più in generale, invece, «sono andato a recuperare una delle tante rappresentazioni di cui è fatta la storia dell’arte e l’ho riprodotta, rifacendola col mio stile».

I lavori di Cipolla

Il motivo che ha spinto a realizzare il murales, di fatto, «non c’è». Nel senso che «non ha richiami particolari ma è solo un dipinto che mi andava di fare, per senso estetico». Che come sempre poggia sull’approvazione del sindaco – e amico – Fabio Montagnoli, che non si tira mai indietro quando c’è da promuovere l’arte in paese. Proprio come è successo in passato. Sono tanti, infatti, i lavori che portano la firma di Cipolla. A partire dall’opera che colora l’interno del palazzo comunale, un grande frammento della palude arsaghese che percorre i muri delle scale interne. La stessa palude che svetta sulla piazzetta di via Garibaldi. E ancora prima: il dipinto del 30 marzo 2020, quando Arsago si è risvegliata con un grande tricolore installato sempre in via Garibaldi. O, nel 2018, quello nella centrale piazza 25 Aprile, dove l’artista aveva realizzato la riproduzione dell’oratorio campestre di SS. Cosma e Damiano.

Il prossimo obiettivo

Ma il desiderio di arte non si ferma qui. Lo dice chiaramente, Cipolla: «Sto preparando un Cristo da esporre vicino alla farmacia». Questo, anticipa, è ispirato al Cristo di San Giovanni del noto pittore spagnolo Salvador Dalì, «che anche in questo caso rivisiterò secondo il mio stile». Non senza i dovuti particolare che richiamano il suo amato paese: «Ho intenzione di aggiungere poi dei dettagli, qualche simbolo o magari lo skyline». Ma sempre con l’obiettivo che caratterizza tutti i lavori: portare sempre più colore ad Arsago.

arsago murales cipolla madonna – MALPENSA24