Autismo, AliBlu per l’inclusione: alle ex scuole di Nizzolina un centro diurno

MARNATE – Si chiama “AliBlu: inclusione e consapevolezza” il progetto della cooperativa sociale Solidarietà e Servizi che vuole sostenere l’inclusione sociale di ragazzi e ragazze con autismo nel territorio di Castellanza-Valle Olona, Busto Arsizio e Gallarate. Tra le iniziative previste, c’è anche il recupero dell’ex scuola elementare di Nizzolina che diventerà un servizio diurno per ragazzi con autismo. II progetto è sostenuto da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Fondazione CESVI, attraverso il crowdfunding del Programma Formula, dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.

Che cos’è

AliBlu è un progetto multidimensionale che coniuga le competenze educative e pedagogiche, di supporto alla fragilità e attenzione all’integrazione con i territori, tipiche dell’approccio di Solidarietà e Servizi. Il progetto vuole dare nuova vita all’ex scuola elementare della frazione Nizzolina a Marnate, recuperando per il bene comune una struttura attualmente inutilizzata. Al suo interno nascerà un nuovo servizio educativo e riabilitativo diurno per l’autismo, aggregatore e moltiplicatore anche per altri servizi.

Le attività

L’immobile, di proprietà del Comune di Marnate, sarà fruibile dalla cooperativa per l’avvio di una sperimentazione sociale che si svilupperà su tre territori contigui, nei comuni di Castellanza-Valle Olona, Busto Arsizio e Gallarate, ciascuno con peculiarità e necessità differenti. Il progetto adotterà modalità diversificate e personalizzate per dare risposta alle diverse esigenze attraverso:

  • la creazione di un servizio educativo e integrato diurno per bambini autistici, nei territori della Valle Olona e di Busto Arsizio totalmente privi di questo tipo di offerta;
  • la presa in carico del minore e della famiglia, compresi i fratelli e le sorelle;
  • il supporto specialistico da parte di educatori e psicologi;
  • interventi territoriali con le scuole, le famiglie e la comunità, per potenziare i servizi esistenti e coinvolgere più persone e beneficiari;
  • la proposta di un programma di inclusione sociale per le persone con autismo in luoghi pubblici, come supermercati e uffici comunali, al fine di renderli fruibili anche da parte loro in autonomia. L’obiettivo è di replicare la sperimentazione anche in altri contesti.

Il crowdfunding

Per realizzare queste iniziative, AliBlu punta a raccogliere 100mila euro entro fine anno, grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, che sul sito web di For Funding–Formula ha attivato una pagina dedicata, con l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte: https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/aliblu-inclusione-consapevolezza. I fondi raccolti saranno utilizzati per diverse finalità, tra cui strutturare la sede di AliBlu a Marnate: servono migliorie logistiche, come l’arredo degli spazi interni per soddisfare le esigenze dei bambini nello spettro dell’autismo, compresi giochi didattici e attrezzature per la comunicazione aumentativa alternativa (CAA), mentre lo spazio esterno sarà allestito con giochi e aree ad uso della comunità. E poi per il supporto alla rete familiare (tra cui il supporto pedagogico a 20 famiglie, incontri serali a tema con i genitori e percorsi di gruppo per i fratelli e le sorelle dei minori con autismo), il potenziamento delle collaborazioni territoriali (in particolare con servizi specialistici e scuole), l’acquisto di strumenti tecnologici all’avanguardia (una stanza multisensoriale – snoezelen per la terapia sensoriale dei bambini con autismo), eventi di sensibilizzazione ma anche l’implementazione di CAA in servizi essenziali (collaborerà con un supermercato e due amministrazioni comunali per tradurre la cartellonistica interna in CAA e facilitare la fruibilità dei servizi per le persone con autismo).

Il target

Azioni che coinvolgeranno direttamente 15 bambini con autismo tra i 6 e i 18 anni, l’80% circa dei quali maschi, nel servizio diurno e, grazie alla diagnosi precoce, anche alcuni bambini tra i 3 e 5 anni; almeno 10 bambini con autismo che non frequentano il servizio diurno, in collaborazione con le scuole; circa 20 famiglie, comprese mamme, papà e fratelli e sorelle dei bambini con autismo; le scuole che accolgono bambini con autismo, in particolare scuole dell’infanzia e scuole primarie nella zona della Valle Olona, che hanno bisogno di supervisione e supporto specialistico; territori e comunità locali interessati a sensibilizzare e includere persone fragili; un supermercato coinvolto nell’iniziativa. L’individuazione dei beneficiari potrà avvenire tramite: segnalazioni dai servizi specialistici come la Neuropsichiatria Infantile e servizi accreditati, segnalazioni dai servizi sociali comunali e/o dalle scuole, ma anche richieste dirette delle famiglie. In ogni caso, la cooperativa lavorerà in coordinamento con il servizio di neuropsichiatria infantile per garantire un supporto efficace.

Le voci

«AliBlu è un progetto in cui crediamo molto, perché nasce dal rapporto e dal processo di continuo ascolto delle necessità delle famiglie e del territorio e intende dare una risposta concreta a bambini e ragazzi con sindrome dello spettro autistico e alle loro famiglie», dice il presidente del Consiglio di Gestione di Solidarietà e Servizi, Domenico Pietrantonio. «È inoltre un progetto sistemico, che vuole coinvolgere i beneficiari diretti – i minori e il loro sistema famiglia – in una logica di interazione con le altre agenzie del territorio, che possono essere scuole, servizi specialistici, comuni e servizi per il tempo libero. Grazie all’amministrazione comunale di Marnate, che ha dimostrato grande sensibilità e attenzione mettendo a disposizione gli spazi, possiamo dire che AliBlu è una perfetta esemplificazione della nostra mission sintetizzata nel claim della cooperativa: “mai più soli, insieme ci riusciamo”».

«L’attività della Cooperativa sociale Solidarietà e Servizi rappresenta un esempio dell’importanza della rete di solidarietà tra tutti gli attori del territorio per rispondere ai diversi bisogni delle persone – spiega Gianluigi Venturini, Direttore Regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo – siamo orgogliosi di contribuire attraverso Formula, la piattaforma di raccolta fondi con la quale Intesa Sanpaolo contribuisce anche con donazioni proprie, di poter partecipare a questo progetto di supporto alle fragilità che si propone di potenziare l’autonomia individuale e sociale di ragazze e ragazzi con autismo». La Banca parteciperà attivamente al crowdfunding devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online e con la compartecipazione alle donazioni di diverse società del Gruppo. La raccolta fondi resterà attiva fino al 31 dicembre su For Funding.

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