Azzate, FdI: «Noi esclusi senza ragioni». Simone: «Hanno fatto i conti senza l’oste»

Da sinistra: Salvatore Giordano e Raffaele Simone

AZZATE – «Raffaele Simone? Fino a pochi giorni era il candidato sindaco del centrodestra. Oggi, con grande rammarico, siamo costretti a dire che non avrà il nostro appoggio. Quanto accaduto è inaudito: noi esclusi senza vere ragioni». Chi parla è Salvatore Giordano, vice commissario di Fratelli d’Italia Varese e referente del partito di Giorgia Meloni per le elezioni amministrative di Azzate del prossimo maggio.

Pronta e secca la risposta: «Hanno fatto i conti senza l’oste e l’oste sono io», ribatte il candidato di Azzate a colori Raffaele Simone. «La mia è una lista civica. Ogni tentativo di incasellarla politicamente è sbagliato. Tra le persone candidate c’è anche chi è vicino al centrosinistra. La verità è che ho voluto gente che conosce il paese e sa bene cosa occorre ad Azzate».

Fuori i Fratelli

Si apre con i fuochi d’artificio la campagna elettorale azzatese e a distanza di poche ore dalla presentazione delle liste a innescare la prima polemica sono i Fratelli che si sentono sbeffeggiati dal candidato di Azzate a colori. Ma per capire la rabbia dei meloniani bisogna fare un passo indietro. Ai giorni caldi per la composizione delle liste quando: prima si sono visti infliggere un veto su Ergin Mehmet e poi hanno dovuto incassare l’esclusione, «senza che ci dicessero nulla», di tre possibili candidate.

«Davvero non siamo riusciti a capire i motivi di questo atteggiamento – continua Giordano – Il nome di Simone è stato condiviso e approvato al tavolo provinciale del centrodestra. E in una coalizione si dialoga. Noi abbiamo cercato di farlo fino in fondo, ma non è stato possibile. Quindi non sosterremo in alcun modo Azzate a colori». I ben informati raccontano anche che Fratelli d’Italia, dopo i niet incassati, aveva già pronta una lista solitaria con tanto di simbolo e solo all’ultimo l’iniziativa di presentarsi in contrapposizione al candidato civico voluto da Lega e Forza Italia è rientrata.

E ora?

Vero? Giordano glissa, ma lancia un messaggio chiaro: «Chi si è presentato come il candidato di tutta la coalizione, e Simone nell’incontro che ha avuto con me ha parlato da garante di tutta la coalizione, e poi ci ha escluso senza motivi validi non può avere il nostro appoggio». Quindi? «Appunto – continua Giordano – ad Azzate Fratelli d’Italia sarà comunque della partita. Avremmo voluto farlo con Lega e Forza Italia, ma non per colpa nostra, non è stato possibile. Nelle settimane di campagna elettorale comunque saremo ben visibili in paese». Per quale motivo? Probabilmente per Tania Schillaci, una delle candidate proposte (non tesserata con FdI) e “non accettate” dal gruppo Simone è candidata consigliere con Azzate Alternativo, la lista che candida Antonio Facciuti, politico che non è certo distante dalle posizioni del partito di Giorgia Meloni.

«Non voglio polemiche»

«Loro esclusi? – conclude Simone in riferimento a quanto detto da Giordano – Possono dire ciò che vogliono. Io non ho intenzione e non mi interessa fare polemiche e per questo non rispondo».