Bandi Pnrr sotto osservazione a Busto: al via il protocollo con la Guardia di Finanza

Da destra, il sindaco Emanuele Antonelli e il comandante della GdF di Busto Daniele Marra

BUSTO ARSIZIO – Il Comune di Busto e il Comando provinciale della Guardia di Finanza hanno siglato il protocollo d’intesa per “mettere in sicurezza” i bandi PNRR: «Garantirà un adeguato presidio di legalità a tutela dell’interesse pubblico» assicurano il sindaco Emanuele Antonelli e il maggiore Daniele Marra, comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Busto Arsizio, che hanno firmato il documento a Palazzo Gilardoni questa mattina, 4 luglio.

A cosa serve

Il protocollo rappresenta uno strumento importante per la prevenzione, l’individuazione e la rettifica delle frodi, dei casi di corruzione e dei conflitti di interesse: il Comune di Busto Arsizio metterà infatti a disposizione del Comando Provinciale dati e informazioni relativi all’affidamento di lavori, servizi e forniture, per tutti i controlli del caso. L’accordo ricalca quello che è stato firmato recentemente dal Comune di Varese e della Provincia di Varese (con lo stesso Antonelli, a fianco del collega sindaco del capoluogo Davide Galimberti) con il Comandante provinciale delle Fiamme Gialle Crescenzo Sciaraffa. Il protocollo ha una durata di tre anni ma potrà essere rinnovato.

«Alla larga chi non lavora bene»

«Punta soprattutto a controllare il Pnrr, che ha scadenza marzo 2026, a meno di proroghe che appaiono inevitabili – sottolinea il sindaco Antonelli – ma mi piacerebbe che diventasse una prassi ordinaria per gli enti locali. Abbiamo aderito senza indugi, per rafforzare la collaborazione già in atto con la Guardia di Finanza. Il messaggio che vogliamo far passare è che tutti devono sapere che i controlli sulle imprese che partecipano ai bandi saranno molto approfonditi e spero quindi che chi non ha voglia di lavorare in maniera corretta stia alla larga». L’obiettivo del protocollo è soprattutto creare un effetto di deterrenza su chi intende partecipare a questi bandi che distribuiranno moltissime risorse.

Opportunità

«Grazie al sindaco per avere colto questa opportunità, che ci permetterà di venire a conoscenza delle informazioni e dei dati preziosi che il Comune, da primo attuatore di questi bandi, possiede, per calibrare meglio i nostri interventi a tutela del bene pubblico – sottolinea il maggiore Daniele Marra della GdF di Busto – vigileremo affinché le risorse pubbliche siano spese in modo efficiente, e senza che la cattiva concorrenza di chi gioca sporco danneggi le imprese sane e serie».

Come saranno svolti i controlli

Di fatto si tratta di normali controlli, che però verranno intensificati sulla delicata materia dei bandi PNRR: «Come già successo per i bonus edilizi, ci aspettiamo un incremento dei flussi di informazioni su questo tema – fa notare il comandante Marra – quando scatterà un campanello d’allarme su qualche impresa, verificheremo la linearità fiscale, l’eventuale emissione di fatture inesistenti, e ovviamente in caso emergessero illeciti penali verrà coinvolta la Procura della Repubblica. Grazie agli incroci delle banche dati, siamo convinti di poter massimizzare la nostra efficacia per creare minor disturbo possibile alle imprese in regola».

«Lungaggini? No, anzi»

Per Antonelli invece non c’è il rischio di perdite di tempo sulle opere: «Secondo me il tempo lo guadagniamo, perché se ci sono difficoltà è meglio allertare subito piuttosto che saperlo dopo. Per fare queste verifiche la Guardia di Finanza ha mezzi, strumenti e una rete che il Comune non possiede».

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