Bar e ristoranti all’aperto, Busto è pronta: tavolini e dehors facili e gratuiti

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BUSTO ARSIZIO – Autorizzazioni semplificate per i dehors e tassa occupazione suolo pubblico azzerata, Busto si prepara a tornare la “città dei tavolini”. Per sostenere le nuove regole per la riapertura in zona gialla di bar e ristoranti (che prevedono il servizio solo all’aperto a pranzo e cena fino alla fine di maggio) e per rendere la città sempre più attrattiva. «Le modalità non cambiano – annuncia l’assessore al commercio Manuela Maffioli – chi ha posizionato i tavolini lo scorso anno, dietro autorizzazione o semplice comunicazione, potrà continuare a farlo fin da subito. Ma stanno già arrivando nuove richieste».

Il bis delle regole di Busto

Squadra che vince non si cambia. E dopo il successo della delibera dello scorso maggio, che aveva istituito le nuove regole per favorire la posa dei tavolini all’esterno di bar e ristoranti, a Busto si replica. «La tassa per l’occupazione del suolo pubblico è già stata azzerata fino al 30 giugno – sottolinea l’assessore al bilancio Paola Magugliani – al momento grazie alla copertura garantita dal governo, ma come amministrazione abbiamo già previsto la possibilità di fare a meno degli introiti previsti della Tosap, proprio per favorire al massimo l’utilizzo dei dehors da parte dei locali nella nostra città. Prorogheremo l’esenzione non appena sarà chiaro se da Roma verranno destinate ulteriori risorse a copertura dei mancati incassi. Altrimenti provvederemo noi come Comune». Una volontà di sostenere il settore che Magugliani rivendica fortemente: «Ci crediamo, anche al di là delle necessità contingenti della pandemia, perché è una scelta che contribuisce a rendere Busto più attrattiva e a creare un indotto economico che va a vantaggio di tutta la città e dei negozi».

Iter semplificato

busto maffioli commercio supermercatiUna scelta confermata anche dall’assessore allo sviluppo del territorio, la vicesindaco Manuela Maffioli: «La volontà dell’amministrazione è di confermare l’azzeramento della Tosap fino a fine anno. Così come si rinnova lo stesso iter burocratico/amministrativo semplificato per il rilascio delle autorizzazioni all’occupazione del suolo pubblico che avevamo istituito un anno fa, con l’istruttoria in capo al Suap (sportello unico attività produttive) anziché all’Ica e all’ufficio tributi». Grazie a queste semplificazioni, i locali che possono posizionare tavolini e dehors senza creare intralcio possono farlo con una semplice comunicazione, mentre quelli che devono “occupare” marciapiedi o parcheggi devono ottenere un permesso a seguito di sopralluogo della polizia locale. La novità è che nel frattempo è entrato in vigore il regolamento del decoro, che introduce indicazioni riguardo all’aspetto estetico dei dehors.

Maffioli: «Busto modello»

«L’anno scorso siamo stati antesignani con questa delibera – rivendica a sua volta l’esponente leghista Manuela Maffioli – un’iniziativa che ora è un modello che viene seguito, ad esempio, da tutte le amministrazioni a guida Lega. L’attenzione ai pubblici esercizi porta diversi benefici: si aiutano le attività a lavorare fin da subito, si favorisce il passaggio che aiuta anche gli altri negozi, e si offre un beneficio in termini emotivi e di benessere a chi usufruisce di questi servizi». E in questi giorni, dopo l’annuncio del premier Draghi, l’assessore rivela di aver «già ricevuto tantissime richieste di chiarimento da parte degli esercenti della città. Un segnale di fermento e uno straordinario segnale di vitalità che accolgo con grande favore». Che va di pari passo con l’attività a pieno ritmo del Suap sul fronte dei bandi: quello per le attività extra-Duc ha già ricevuto una settantina di domande, e a breve si aprirà il bando-bis per i negozi all’interno del perimetro del Distretto.

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