Beata Giuliana senza parroco, salta già una messa: «Non c’è il prete, andate a San Michele»

Festa Beata Giuliana

BUSTO ARSIZIO – Non c’è il prete nella parrocchia rimasta senza guida, a Beata Giuliana salta già la prima messa, quella delle 18.15 di ieri sera, domenica 10 settembre. Dopo dieci minuti abbondanti di vana attesa sulle panche della chiesa parrocchiale, ai fedeli venuti per sentire messa viene comunicato che la celebrazione non ci sarà e che, se vogliono, possono andare a seguire quella della chiesa di San Michele. Dove, paradosso, la Messa delle 18.30 viene concelebrata da quattro sacerdoti in occasione del saluto ufficiale al coadiutore don Alberto Ravagnani.

L’episodio

Se il buongiorno si vede dal mattino, i fedeli di Beata Giuliana hanno di che preoccuparsi per il nuovo corso della parrocchia rimasta senza guida dopo la mancata sostituzione del parroco don Giovanni Fumagalli e del coadiutore Don Gianluca Tognon. Ieri sera, domenica 10 settembre, proprio in occasione del primo weekend della festa patronale, la Santa Messa festiva delle 18.15 è stata annullata senza preavviso. «Il sacerdote ha altri impegni» la comunicazione data ai fedeli, un centinaio in tutto, che erano già sulle panche in attesa dell’inizio della celebrazione. «Potete andare alla messa delle 18.30 a San Michele». L’annuncio è arrivato almeno dieci minuti dopo il previsto inizio della messa, dopo un momento di sconcerto generale. In realtà si sarebbe trattato di un disguido: a San Giovanni nell’elenco delle messe dato in mattinata, la funzione delle 18.15 a Beata Giuliana risultava soppressa.

Sconcerto

La maggior parte dei fedeli, soprattutto quelli più anziani, non ha potuto far altro che tornarsene a casa senza aver ascoltato la messa, ma i pochi che hanno deciso spostarsi in fretta e furia nella parrocchia di San Michele, si sono trovati di fronte ad una vera e propria beffa: una Santa Messa concelebrata da quattro sacerdoti. Anche se per un’occasione speciale, l’addio alla parrocchia e all’oratorio del coadiutore don Alberto ravagnani, il “prete influencer” che dopo cinque anni a San Michele è stato destinato alla parrocchia di San Gottardo al Corso a Milano, in zona Navigli.

La situazione

Dopo l’addio dei due sacerdoti che erano in servizio a Beata Giuliana, il cui saluto ufficiale è stato celebrato giovedì sera 7 settembre durante la messa che ha dato il via alle celebrazioni della patronale, formalmente l’amministrazione della comunità di Beata Giuliana è stata affidata a Monsignor Severino Pagani, preposto di San Giovanni. E in questa fase di transizione, in attesa della nomina di un nuovo parroco, toccherà ai sacerdoti della parrocchia del centro dividersi l’incombenza delle messe e dei funerali da celebrare nella chiesa di Beata Giuliana. Un vuoto che ha creato molta preoccupazione, e anche qualche polemica politica estiva, nel quartiere più popoloso della città. Il fatto che già alla prima domenica si sia rimasti senza un sacerdote a celebrare la messa non farà altro che accrescere queste preoccupazioni. «Già c’è poca gente che va in chiesa, così c’è il rischio che ce ne sia sempre meno» rivela un fedele che ha l’abitudine di seguire messa a Beata Giuliana pur essendo di Gallarate.

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