Bertolaso a Malpensafiere. Hub ridotto, ma terze dosi e antinfluenzali assieme

BUSTO ARSIZIO – Sono passati sei mesi da quel 31 marzo 2021 quando, alla presenza del generale Figliuolo, l’hub di Malpensafiere di Busto Arsizio ha iniziato a somministrare i vaccini che adesso ci stanno permettendo un lento ritorno alla normalità. E oggi, giovedì 30 settembre, Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia torna in via XI settembre per festeggiare le quasi 500 mila dosi somministrate e presentare MalpensaFiere 2.0, il nuovo progetto che prevede una riduzione delle linee vaccinali attive che passano da 30 a 10 e il trasferimento dell’attività alla sala Caproni al primo piano.

Nuova vita a Malpensafiere

«In Lombardia ho trovato tante persone competenti che avevano solo bisogno di essere guidate per attivare una macchina che ha lavorato e lavora in efficienza e che ho avuto l’onore di dirigere». A parlare è Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia e che, proprio come 6 mesi fa, torna a Malpensafiere per festeggiare i primi 6 mesi di attività e inaugurare la nuova fase delle terze dosi.

«L’emergenza non è ancora finita e ora tutti i nostri sforzi sono diretti verso le terze dosi per i soggetti identificati dal ministero, ma anche per continuare a vaccinare chi ancora non ha ricevuto la prima o la seconda dose. E io ovviamente rimango sempre disponibile laddove ci sia bisogno, ma a Malpensafiere ho visto l’impegno e l’efficienza del personale e anche dei volontari a cui va il mio plauso. È stato un onore lavorare con voi», aggiunge Bertolaso.

Giornata di emozioni

«Nessuno arriva alla meta se non ci arrivano tutti». È questo il motto che negli scorsi 6 mesi ha mosso medici, infermieri, ma anche i volontari e i vertici territoriali. L’hub vaccinale di Malpensafiere era partito, un po’ come tutto il resto dell’Italia, con tanti timori, incertezze e poche dosi, eppure, anche grazie all’arrivo di Bertolaso, la macchina si è subito messa in moto. «E il più grande traguardo è il ringraziamento di un anziano che ha ricevuto la prima dose e il sorriso di chi torna a sperare grazie ai vaccini», ricorda ricorda Cristina Rota, responsabile dell’Urp di Asst  Valle Olona che si guadagna, insieme ai colleghi, la standing ovation di tutti i presenti. «Se le aziende, le industrie, e quindi tutto il territorio, si stanno riprendendo è grazie al lavoro che avete fatto voi», aggiunge Fabio Lunghi, presidente della Camera di Commercio di Varese che è appunto proprietaria dello stabile.

Le nuove postazioni

Ad aprire la cerimonia è stato Eugenio Porfido, direttore generale di Asst Valle Olona, che ha descritto l’hub proprio come «l’Italia del fare, che ha portato e porterà a risultati concreti». Infatti da domani, venerdì 1 ottobre, partirà ufficialmente la cosiddetta Malpensafiere 2.0. Verrà infatti chiuso il piano terra con le 30 postazioni e ne rimarranno solo 10, trasferite al primo piano in sala Caproni. «Parliamo di una prima sala d’attesa di 81 posti, seguita dalle postazioni per il vaccino e poi un’altra aula da 60 posti dove i cittadini potranno attendere dopo aver ricevuto la dose», spiega il direttore sociosanitario di Asst Valle Olona, Marino Dell’Acqua, annunciando che la nuova sede permetterà di vaccinare un massimo di 140/150 persone all’ora.

Già dal 20 settembre sono iniziate le terze dosi per gli immunocompromessi e da lunedì 4 ottobre a Malpensafiere si apriranno i posti anche per gli over 80, «ma ci concentreremo anche sugli anziani e il personale sanitario nelle Rsa», aggiunge Marco Magrini, referente del progetto che ricorda l’importanza di «passare da una fase emergenziale a quella di routine».

Vaccini in farmacia

Ecco perché dall’11 ottobre si potranno prenotare i vaccini in farmacia, dove si potrà ricevere la dose a partire dal 20 ottobre. «Inoltre – anticipa Magrini – stiamo intavolando delle discussioni contributi sembra sempre più attuabile il progetto di vaccinare qui a Malpensafiere contemporaneamente sia per il Covid che per la normale influenza».

Il bilancio

L’evento è stata anche un’occasione per fornire qualche dato sul lavoro svolto nell’hub in questi mesi e sulle 482.490 dosi somministrate tra Comirnaty (Pfizer), Spikevax (Moderna), Janssen (JeJ), Vaxzevria (Astrazeneca). «Quello che più ci rende fieri – ha aggiunto Magrini – è che di queste il 30% è stato somministrato a persone che provenivano da altre province, in particolare da Milano, dimostrando il primato del nostro hub». Si tratta infatti del 4 più importante a livello regionale. «Un vero gioiello che molti ci invidiano e, nonostante le critiche sterili di molti, la Lombardia se fosse uno stato sarebbe il quinto migliore al mondo in quanto a campagna vaccinale», ha ricordato Emanuele Monti, presidente della commissione sanitaria regionale. 

In totale sono state 600 mila le persone transitate dall’hub su 30 linee vaccinali attive che sono state accolte tutti i giorni da 111 medici e 309 tra infermieri e assistenti sanitari. Parte fondamentale della macchina di Malpensafiere sono poi i volontari e i membri della Protezione Civile, in totale 1200 e i 5 informatici e impiegati.

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