BESNATE – Un nuovo ingresso per il cimitero di Besnate. La giunta del sindaco Giovanni Corbo ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per i lavori di manutenzione straordinaria del camposanto di via Di Dio. L’obiettivo è riqualificare la struttura che offre l’accesso al camposanto. Si tratta di un’opera che tocca i 70mila euro di intervento.
Lo stato attuale
Allo stato attuale, l’intera struttura è ricoperta da un «consistente particellato atmosferico», si legge nella relazione tecnica. Inoltre, «è possibile individuare criticità imputabili a fenomeni di umidità di risalita, con conseguente sollevamento ed esfoliazione dello strato di intonaco e con la parziale perdita di quello di malta sottostante, lasciando così a vista, localmente, i laterizi del supporto murario». Condizioni che sono state osservate in particolare «sui muri di sinistra e di destra, attorno al cancello di ingresso, e sulle volte». Su questi ultimi il livello di umidità risulta «ben evidente». E ancora: in corrispondenza delle basi e dei capitelli dei pilastri anteriori del pronao «sono stati individuati muschi e un attacco biologico da muffe, che hanno causato un’alterazione cromatica della superficie intonacata e della pietra». Lo stesso è stato riscontrato «sui pilastri posteriori, che sono apparsi interessati da un fenomeno di percolazione».
L’intervento
L’obiettivo, quindi, è «risolvere le infiltrazioni di acqua provenienti dal manto di copertura», prosegue l’elaborato. Che «dovrà essere rimosso e posato nuovamente, sostituendo le tegole danneggiate». Inoltre, «dovrà essere verificata la consistenza dell’orditura leggera ed eventualmente sostituiti i pezzi rovinati».
Per la struttura muraria, invece, l’ipotesi di intervento prevede un «trattamento biocida dei muschi e delle muffe e la valutazione con il funzionario Soprintendente della stesura cromatica da recuperare». Ma anche il «lavaggio e la pulitura del cornicione sotto-gronda», oltre alla «valutazione delle condizioni conservative del supporto murario a vista». Senza dimenticare «l’eliminazione delle stuccature prossime alla linea di terra eseguite con malte cementizie». Fino alla «restituzione estetica delle lacune di colore impiegando colori silossanici» e alla «stesura di un protettivo superficiale, a pennello, per preservare la struttura dalle intemperie». I serramenti in legno poi «saranno puliti, carteggiati e verniciati con pittura a smalto per esterni». Le inferriate alle finestre, oltre al portale in ferro battuto, «saranno trattati e colorati con vernice a base d’acqua». Infine, nella costruzione con le tombe a loculo verranno effettuate «manutenzioni alle affioranti armature in ferro e verrà posata una nuova scossalina in lamiera pre-verniciata».