Besnate ricorda Falcone e Borsellino con un tour della legalità. Le tappe

falcone borsellino

BESNATE – Trent’anni fa, le stragi di Capaci e via D’Amelio hanno cambiato la storia. Gli omicidi dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per mano della mafia non devono essere dimenticati. Ed è proprio ciò che Besnate non vuole fare. L’iniziativa firmata dall’amministrazione del sindaco Giovanni Corbo per celebrare gli eroi italiani consiste in un tour speciale, un “percorso della legalità”. Diverse tappe che si svilupperanno tra maggio e giugno con incontri, cerimonie e programmi di sensibilizzazione nei confronti delle giovani menti. Il tutto, condito da sano sport.

La partita della legalità

Si parte il 21 maggio, alle 10.30. Appuntamento al polo sportivo per una «partita della legalità», spiega il primo cittadino. Il campo da calcio a 5 diventa teatro di divertimento e memoria. Da una parte una squadra formata da rappresentanze dei carabinieri. Dall’altra, figure istituzionali della politica besnatese e della parrocchia. Ma verranno coinvolti anche i più giovani: «Prenderanno parte gli studenti, formando – anche loro – squadre miste che includano sia maschi che femmine». I giovani saranno poi i protagonisti del 2 giugno, per la Festa della Repubblica: «Abbiamo voluto inserire questo evento, ormai una tradizione, nel percorso della legalità», spiega Corbo. Con l’obiettivo di unire un tema così delicato con il momento in cui diciottenni diventano uomini, ricevendo in dono dall’amministrazione la costituzione italiana.

Libera e il valore dello sport

La terza tappa è a calendario per il 6 giugno. «Ci sarà un rappresentante di Libera, associazione da sempre impegnata contro la lotta alla mafia: verrà a parlare nelle scuole medie di legalità nello sport». Creando così un filo conduttore con la partita del 21 maggio. Questo perché lo sport può avere un forte valore educativo. «A Besnate abbiamo scuole medie ed elementari. Quindi sfruttando il tema dello sport è più semplice coinvolgere anche i più giovani in argomenti tanto sensibili e importanti».

Il territorio e l’ulivo per ricordare

Il giorno dopo, il 7, alla figura di Libera verrà affiancata quella di Nadia Rosa, sindaco di Lonate Pozzolo. Un nuovo incontro pubblico permetterà di «concentrarci sulle realtà del nostro territorio, perché purtroppo non è immune da queste situazioni». E proprio Lonate è un centro che ha dovuto affrontare questioni simili. «A seguire ci sarà “la cena della legalità“, che si terrà nell’Area Feste: verranno utilizzati prodotti di Libera, realizzati proprio nelle terre confiscate alla mafia».
A chiudere il tour, il 21 luglio, la piantumazione di un ulivo, a cui verrà associata una targa in onore di Falcone e Borsellino. L’ultimo tassello che chiude il cerchio del percorso.

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