Presidenza del consiglio, Bianchi “spende” l’ipotesi Bison. Galparoli: «Non ci siamo»

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VARESE Barbara Bison. Questo il nome che Matteo Bianchi avrebbe messo sulla scrivania del sindaco Davide Galimberti per la presidenza del consiglio. L’indiscrezione è girata ieri sera (lunedì 25 ottobre) alla pizzata del centrodestra. E se la richiesta delle opposizioni di avere la presidenza dell’assise di civica di Palazzo Estense è una mossa condivisa da tutti, il nome della capolista leghista fatto da Bianchi ha creato subito fibrillazione all’interno della coalizione.

«Partiamo male»

L’ipotesi Bison, perché di ipotesi si tratta, ammesso che abbia le gambe per arrivare, non è detonata subito. E’ dovuta passare la notte e solo oggi (martedì 26 ottobre) ha innescato la reazione. Di Forza Italia. E per voce del commissario cittadino azzurro (dimissionario) Piero Galparoli, il quale non le manda certo a dire al leader leghista: «Non abbiamo nulla da dire sul profilo di Barbara Bison che conosciamo e stimiamo per le sue capacità. Però quello che non funziona è il metodo. Perché non possiamo parlare di coalizione unita e chiedere maggior condivisione a questa maggioranza se poi il nome del presidente del consiglio viene fatto senza ascoltare gli alleati. Noi crediamo che, qualora il sindaco dovesse decidere di affidare quel ruolo alle opposizioni, il centrodestra dovrebbe, prima di esprimere un possibile candidato, ritrovarsi e condividere un metodo. Come per altro abbiamo fatto fino a questo momento. In caso contrario devo dire che partiamo davvero male».