Bilancetto o bilancione, passano i conti 2022-2024 di Legnano. Senza correzioni

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LEGNANO – Si è concluso con il voto favorevole dei soli consiglieri di maggioranza l’esame del bilancio di previsione 2022-2024 del Comune di Legnano. Nella seduta del Consiglio comunale di questa sera, venerdì 22 aprile, delle minoranze era presente in aula solo un consigliere, Franco Colombo di Fdi, circostanza sottolineata tra le polemiche dal presidente dell’assemblea, Umberto Silvestri; collegato on line da remoto anche il sindaco Lorenzo Radice, positivo al Covid e quindi in quarantena preventiva.

Opposizioni critiche

Definita dai banchi della maggioranza arancione «un bilancione», la manovra collegata al Dup-Documento unico di programmazione per lo stesso triennio è stata oggetto delle critiche delle opposizioni, da Letterio Munafò (Forza Italia) che ha contestato gli investimenti fatti con i tanti soldi ottenuti attraverso i bandi, di cui si è invece detto contento, osservando che «non esistono miglioramenti sulla qualità della vita né sulla bellezza della città, che anzi sono peggiorate», a Gianluigi Grillo (Fratelli d’Italia), per il quale «da un lato vengono spesi un sacco di soldi, milioni di euro, per cose inutili come le piste ciclabili che non usa nessuno, con decine di migliaia di euro solo per la cartellonistica, e dall’altro appena 100.000 euro per le manutenzioni degli edifici comunali, con nessun investimento sulla sicurezza, tranne le telecamere, quando il centro è sempre più degradato», da Carolina Toia (Lega Salvini Premier) che ha giudicato il bilancio «regressivo, che dà priorità a capitoli di spesa che non sono affatto prioritari» a Franco Brumana (Movimento dei Cittadini).

«Legnano – ha detto quest’ultimo – è una città in decadenza non da ora, serve una giunta che colga le occasioni per grandi opere, non per le piccole cose. La maggiore carenza del bilancio è nell’urbanistica, a partire dalle aree dismesse. Assistiamo a una continua propaganda e ricerca esasperata di consenso in ogni azione della giunta. Questo è un bilancetto: altro che “il coraggio di”, semmai dovremmo parlare di “arroganza di”».

Bocciati tutti gli emendamenti

Nella sera precedente erano stati bocciati tutti gli 11 emendamenti al bilancio e i 2 al programma triennale delle opere pubbliche presentati dalla lista Toia Sindaco e illustrati uno per uno in aula dal capogruppo Francesco Toia. Ecco, in sintesi, le proposte respinte dalla maggioranza: una spesa di 500.000 euro per le verifiche di vulnerabilità sismica che devono obbligatoriamente essere effettuate come previsto dal decreto Milleproroghe, cifra reperibile riducendo i servizi educativi; 1 milione di euro per la ristrutturazione dell’edificio nell’ex ospedale di corso Sempione dove avrà sede l’Azienda So.Le; confermare gli importi per la gestione del Teatro Città di Legnano, riportandoli alle somme impegnate nell’ultimo contratto di gestione affidato alla società Melarido, per mantenere gli standard di qualità della programmazione teatrale; riportare alla cifra preventivata del precedente bilancio biennale la spesa per i servizi in ambito educativo, pedagogico, scolastico, ricreativo e didattico nelle scuole e negli asili nido comunali, con un risparmio di 3 milioni di euro; 100.000 euro per l’acquisto di arredi e attrezzature destinate al Cpa-Centro provinciale di istruzione per adulti; prendere 3 milioni dall’avanzo di amministrazione previsto dalla delibera dal commissario prefettizio per la riqualificazione della piscina di viale Gorizia; dirottare sempre alla piscina i 70.000 euro stanziati per la riqualificazione del centro Pertini, 250.000 di quelli per il Centro civico San Paolo e altri 500.000 euro tolti alla rete verde del commercio. A questo proposito, Radice ha annunciato la partecipazione del Comune a un bando specifico per finanziare i lavori della piscina.

Ancora, Toia ha chiesto invano di ridurre drasticamente da 700.000 a 50.000 euro le risorse per il progetto del Centro civico San Paolo; elevare, anche con questo risparmio, da 600.000 a 1 milione le risorse per i Solarium del parco ex Ila, compresa la realizzazione di impianti tecnologici; aumentare gli importi degli interventi di riqualificazione stradale previsti per 600.000 euro nel 2022, 700.000 nel 2023 e 800.000 nel 2024 fino all’importo di 1.000.000 per ognuna delle tre annualità, per un importo complessivo in aumento pari a 900.000 euro da finanziare con risorse proprie di bilancio; infine, di vendere lo stabile comunale in corso Magenta sede dell’Urp-Ufficio relazioni con il pubblico, con successivo ricollocamento del personale negli uffici di Palazzo Malinverni o dell’ex tribunale.

Nuova riunione giovedì 28

Il Consiglio comunale di Legnano tornerà a riunirsi giovedì prossimo, 28 aprile, sempre alle 20.30 e in forma mista, per completare l’esame già intrapreso di interrogazioni, mozioni e di un ordine del giorno delle minoranze, a partire dal contestato progetto di restauro delle stalle del Castello. Aprirà l’ordine del giorno l’approvazione del piano finanziario per il quadriennio 2022-2025, con agevolazioni e determinazione delle tariffe della tassa sui rifiuti (Tari) per il 2022.

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