Biodiversità e turismo: riqualificata la sponda varesina del Lago Ceresio

LAVENA PONTE TRESARiqualificazione ambientale ma anche turistica: questo il doppio obiettivo degli interventi realizzati sulle sponde del Lago Ceresio nei comuni di Lavena Ponte Tresa e Brusimpiano. Attività realizzate in collaborazione tra Regione Lombardia, Autorità di Bacino Lacuale Ceresio Piano Ghirla e i comuni coinvolti. «Un territorio gestito bene dal punto di vista ambientale è anche un territorio più bello e più fruibile turisticamente», ha sottolineato l’assessore regionale ad ambiente e clima Raffaele Cattaneo.

Tour degli interventi

Per illustrare gli interventi realizzati è stata organizzata oggi, venerdì 29 luglio, un’apposita conferenza stampa itinerante a bordo di un battello (nella foto) salpato da Lavena Ponte Tresa per poi raggiungere Brusimpiano, i due centri coinvolti dalle opere svolte nell’ambito della Cipais, la Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere. 600mila euro il totale dei finanziamenti (200mila per Lavena Ponte Tresa e 400mila per Brusimpiano), di cui 550mila messi a disposizione da Regione Lombardia e 50mila dall’amministrazione comunale di Brusimpiano.

L’aspetto ambientale

Ad entrare nei dettagli dei lavori realizzati il progettista, l’ingegnere Massimo Sartorelli. «L’intervento ha permesso di riqualificare la fascia di canneto che era infestata da specie esotiche. Abbiamo fatto un intervento di contenimento creando un canale che delimitasse il canneto dalla sponda. In entrambi i comuni abbiamo inoltre posato centinaia di fascine sul fondale per la riproduzione dei pesci, in particolare il pesce persico».

L’aspetto turistico

La riqualificazione delle sponde è stata anche in ottica turistica, con la creazione di alcuni percorsi pedonali fruibili dal pubblico, in modo da restituire alla cittadinanza l’accesso alle rive in alcune aree che si affacciavano su proprietà private. A Lavena Ponte Tresa è stato realizzato un percorso in via Zanzi dal lago fino alla rotatoria verso Brusimpiano, con anche la creazione di alcuni parcheggi. Anche a Brusimpiano è stata realizzata una camminata in riva al Ceresio (nella foto sotto), oltre ad un porticciolo con 48 posti barca e 2 colonnine elettriche.

Le dichiarazioni

«L’Autorità di Bacino ha fatto da regia ai comuni – ha sottolineato il presidente Massimo Mastromarino, che è anche sindaco di Lavena Ponte Tresa – continueremo col recupero delle sponde con altri progetti futuri e ci è stato assegnato un nuovo battello spazzino per continuare il lavoro di pulizia del lago». L’assessore regionale ad ambiente e clima Raffaele Cattaneo ha sottolineato che gli interventi «non servono solo per rendere le sponde più belle, ma per far sì che la biodiversità che si è creata in migliaia di anni non venga messa a rischio in pochi decenni. Un altro obiettivo – ha aggiunto – è l’elettrificazione della navigazione sui laghi». Il sindaco di Brusimpiano Fabio Zucconelli ha ricordato come l’idea di riqualificazione delle sponde sia partita in collaborazione con l’Autorità di bacino già nel 2016 con la delocalizzazione dei pontili fissi e il recupero di un tratto di spiaggia. Presenti oggi anche il sindaco di Porto Ceresio Marco Prestifilippo e i rappresentanti della Società navigazione Lago di Lugano. Infine il presidente della Comunità Montana del Piambello Paolo Sartorio. «Negli ultimi 5 anni sono stati messi a disposizione in totale 11 milioni per investire sul nostro lago e sul fiume Tresa», ha sottolineato.