Bper Banca, disagi e scuse. E una polizza Covid per ripartire…

VARESE – Capisci di essere diventato grande quando il direttore di banca ti fa la stessa domanda di tua madre: “Quando rientri?”
Con questa battuta, giusto per sdrammatizzare un po’ gli animi, vogliamo ritornare a parlarvi di quello che sta succedendo da alcune settimane nelle banche della nostra provincia, dove diversi lettori ci hanno segnalato lunghe code (e assembramenti…) al di fuori di alcune filiali. A scanso di equivoci, precisiamo subito che le banche non stanno regalando soldi: le file, di persone, si riferiscono purtroppo alla rivoluzione bancaria in atto nel nostro territorio, dove a seguito dell’opa di Banca Intesa, dallo scorso 22 febbraio l’Ubi Banca (emanazione dei compianti Credito Varesino e Popolare di Luino e Varese) ha iniziato una prima fase di migrazione, con il passaggio di 67 sportelli della provincia di Varese a Bper Banca. E le difficoltà, soprattutto a livello di home banking, non sono mancate, con la pagina facebook dell’istituto modenese presa letteralmente d’assalto da proteste e segnalazioni di criticità.

Addio Credito Varesino, Bper Banca subentra a Ubi: filiali ok, sito ko

La Cgil e la Fabi

Nonostante qualche tentativo di rassicurazione, non propriamente apprezzato dalla rete, la situazione – complice anche il complicato periodo a livello pandemico – è precitata in alcune filiali, come ad Olgiate Olona, dove si è reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine per regolare l’afflusso dei clienti, molti dei quali “inviperiti” per i lunghissimi tempi d’attesa. Ma lunghe code, e correntisti infuriati, si sono visti un po’ ovunque, da Varese a Busto Arsizio, senza risparmiare le storiche roccaforti del lungo Lago e della Valle Olona. Sul banco degli imputati – stando quantomeno agli input indicati della rete, e confermati anche dai commenti ai nostri articoli – le problematiche con l’home banking (aziendale su tutti), piovute a cascata su filiali già ridotte all’osso a livello di personale. E in questo quadro di stress e tensione, aggravato dall’espandersi del virus, la denuncia della Cgil è parsa un atto formale, ma è rimasta (al momento) isolata, perché la Fabi – il Sindacato che rappresenta, o dovrebbe rappresentare, la maggior parte dei bancari – non si è ancora palesata in maniera forte, forse perché impegnata su un altro tavolo che s’annuncia caldissimo: l’armonizzazione salariale dei contratti.

BPER, la Cgil denuncia le «code fuori dalle filiali ex Ubi». Attimi di tensione a Olgiate

Una polizza per ripartire

Intanto, novità della settimana, Bper Banca, forse anche per farsi “perdonare” di alcuni disguidi nell’imponente processo di migrazione in atto, ha comunque deciso di metterci la faccia (cosa non comune nel settore), omaggiando gli ex correntisti Ubi Banca con una copertura assicurativa Covid per 12 mesi. La polizza, emessa da Arca Assicurazioni, è totalmente a carico di Bper Banca.

“Siamo consapevoli che nei giorni di passaggio in BPER Banca non siamo stati perfetti – si legge nella missiva inviata ai correntisti – Ci dispiace e ci scusiamo ancora per i disagi che possiamo averti creato. Per ripartire con il giusto passo, abbiamo pensato di regalarti una “Copertura Covid”, un’assicurazione di un anno che ti copre in caso di contagio”.

Bper Banca Covid – MALPENSA 24