Raccolta vestiti usati e postazioni abusive: stop a Busto. Servizio affidato a Agesp

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BUSTO ARSIZIO – Postazioni abusive per la raccolta di abiti usati: il Comune di Busto dice basta. Su proposta del sindaco, la giunta ha incaricato Agesp S.p.A, già gestore del ciclo unico integrato dei rifiuti, anche del servizio di gestione degli abiti usati e dei rifiuti tessili mediante specifici cassonetti stradali.

Arrivano 62 postazioni

L’intendimento dall’Amministrazione è di dislocare su tutto il territorio cittadino ben  62 postazioni con specifici contenitori che saranno opportunamente contrassegnati in modo da renderli facilmente identificabili e, soprattutto, omogenei per forma e conformazione onde evitare la presenza di  postazioni “abusive”, contribuendo a migliorare l’impatto visivo e il decoro urbano della città. Lo svuotamento dei predetti contenitori avverrà con cadenza programmata con contestuale ripulitura delle aree circostanti dai rifiuti abbandonati o accumulati a causa del riempimento eccessivo del cassonetto stradale.

Come donare

Sui contenitori di raccolta sarà apposto un avviso con il quale viene informata la cittadinanza che gli indumenti introdotti nel cassonetto sono assoggettati, ai sensi di legge, al ciclo dei rifiuti urbani. Rimane tuttavia la possibilità per i privati di conferire in donazione gratuita gli abiti usati direttamente presso le sedi operative dei soggetti che si occupano del loro riciclo. L’espletamento del servizio non comporta nessun onere aggiuntivo per l’Amministrazione Comunale e per la Società Agesp S.p.A., in quanto la cessione del materiale potrà coprire i costi di gestione.

busto ageso vestiti usati – MALPENSA24