Busto, boom di certificati digitali scaricati online. E debutta l’anagrafe in tabaccheria

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BUSTO ARSIZIO – Certificati anagrafici in tabaccheria e boom dei download dei certificati digitali emessi online, in trend di raddoppio nel 2021 dopo che già tra il 2019 e il 2020 il dato era raddoppiato: l’anagrafe va ancora a rilento per le carte d’identità (tre mesi per un appuntamento) ma segue strade alternative per facilitare la vita dei cittadini. È di oggi, 10 giugno, il debutto del nuovo servizio dell’anagrafe in tabaccheria, realizzato per la prima volta in provincia di Varese grazie a una convenzione siglata tra l’amministrazione comunale e la Federazione Italiana Tabaccai. «Facilitiamo i cittadini e valorizziamo gli esercizi di vicinato» sottolinea l’assessore delegato all’innovazione e ai servizi demografici Gigi Farioli. Inoltre si sgravano gli uffici comunali di lavoro, per liberare attività di sportello, dopo che già lo smart working è tornato ai minimi termini, riaprendo l’ufficio relazioni con il pubblico senza prenotazione.

Il debutto in via Magenta

La tabaccheria del Caffè Magenta, nell’omonima via del quartiere San Michele è stata protagonista del debutto, questa mattina 10 giugno. Il primo certificato di residenza è stato stampato e consegnato nelle mani del sindaco Emanuele Antonelli, alla presenza del responsabile della transizione digitale del Comune, ingegner Riccardo Crinò, e del presidente della Federtabaccai di Varese Mirco Andreani. «La procedura è la stessa che si fa allo sportello dell’anagrafe, ma senza dover fare mezz’ora di coda – ammette Antonelli – il certificato dal tabaccaio costa 2 euro ma il costo è ampiamente giustificato dalla comodità e dal risparmio di tempo. Io ci ho messo due minuti per ottenere il documento».

Il boom dei certificati digitali

Con i certificati in tabaccheria arriva una nuova occasione per rendere più diffusa la digitalizzazione dei servizi al cittadino che, per quanto riguarda gli uffici demografici, sta avendo un ottimo riscontro. Il dato dei certificati scaricati online dal sito del Comune (a cui recentemente si è aggiunta anche l’ulteriore opportunità della App Municipium) è in crescita esponenziale: già raddoppiato dai circa 2.000 del 2019 ai circa 4.000 del 2020, è a sua volta in trend di ulteriore raddoppio nel corso del 2021, dato che a fine maggio 2021 sono già stati ben 3.700 i certificati digitali scaricati. In cinque mesi quasi lo stesso numero dell’intero anno precedente. Tanto da incrementare notevolmente l’incidenza sul totale di certificati emessi (33mila in tutto nel 2020). Inoltre, la nuova legge Brunetta sta dando un ulteriore impulso ai servizi digitali, grazie all’eliminazione del bollo sui certificati emessi in formato digitale.

Dove

Sono nove le tabaccherie della città che hanno già aderito al servizio: la n.1 di piazza Manzoni 7, la n. 3 di via XXII Marzo 2, la n. 19 di via Benvenuto Cellini 9, la n. 21 di viale Rimembranze 21, la n. 24 di piazza Toselli 1, la n. 32 di via Magenta 16/b, la n. 39 di corso Italia 18, la n. 47 di via Masaccio 18 e la n. 56 di viale Repubblica 73.  A breve, l’adesione al progetto sarà estesa a tutte le tabaccherie associate alla FIT e quindi il numero dei punti vendita convenzionati  aumenterà, diventando una grande rete civica al servizio dei cittadini. «Credo che funzionerà: come già per i buoni lavoro, le tabaccherie sono capillari sul territorio» rivela Pierluigi Capisani, titolare del Caffè Magenta. «Spero che aderiscano tutti gli esercizi – sottolinea il presidente della FIT di Varese Mirco Andreani – bastano un PC e una stampante per dare un servizio in più alla nostra clientela».

Che cosa

Questi i certificati che saranno rilasciati dalle tabaccherie: nascita, morte, matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, stato civile, stato di famiglia, stato di famiglia e di stato civile, residenza in convivenza, stato di famiglia AIRE, stato libero, unione civile, convivenza. Il costo per ogni operazione di rilascio dei certificati è di 2 euro. Il prossimo passo potrebbero essere le edicole, come rivela l’assessore ai servizi demografici Gigi Farioli: «Sto verificando con gli edicolanti la possibilità di sperimentare su base volontaria un servizio analogo a quello avviato dai tabaccai».

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