BUSTO ARSIZIO – Sarà il Parco del Futuro di via del Roccolo a custodire la capsula del tempo, che verrà sotterrata il 4 ottobre prossimo per essere riaperta tra 20 anni, quando, con ogni probabilità Busto e la società saranno ben diverse rispetto a oggi.
E in questi giorni gli organizzatori dell’iniziativa stanno raccogliendo i contributi dei cittadini che hanno deciso di affidare alla capsula un loro pensiero. Che verrà letto nel 2040 e, sicuramente, oltre a fare un certo effetto, aprirà, per quel tempo, lo scrigno dei ricordi e uno sguardo sul presente, che a quel punto però sarà passato.
Emozioni che diventeranno storia
All’iniziativa hanno aderito anche la Famiglia Sinaghina, che affiderà al tempo che passa una serie di ricordi storici sul carnevale bustocco e gli ospiti della rsa La Provvidenza. Facile immaginare che lo scrigno raccoglierà testimonianze, emozioni e paure dell’anno complesso che stiamo vivendo e della pandemia che ha toccato molto da vicino anche la città di Busto Arsizio. Ma ci sarà spazio anche per messaggi più leggeri, che magari andranno a rimpolpare la tradizione. Pare, infatti, che qualcuno abbia voluto “donare” ricette segrete delle cucina locale.
Oggetti della memoria
Infine c’è chi metterà nella capsula qualche oggetto. Una ospite de La Provvidenza, infatti, ha tagliato e cucito con sapienza un elegante abitino per una delle bambole utilizzate in Istituto per la Doll Therapy, un percorso non farmacologico progettato dall’instancabile team socio-educativo della struttura, per aiutare gli anziani ad esternare le loro emozioni. Il vestitino sarà inserito nella capsula, in modo che la bambola del futuro lo possa idealmente indossare.
Non sono mancati anche coloro che hanno voluto raccontare per iscritto la propria esperienza lavorativa o che hanno ricordato i momenti difficili vissuti durante la II Guerra Mondiale e c’è anche una signora che si è divertita a giocare con la tecnologia del suo tempo, scattando immagini con una vecchia Polaroid.
Ancora un po’ di tempo
Manca ancora poco tempo per far pervenire i contributi da inserire nella capsula, custodita per ora negli uffici stampa e Grandi eventi di Palazzo Gilardoni e nella sede della Royal Time, organizzatrice, in via Manara 4. I pensieri dovranno essere consegnati entro e non oltre il 15 settembre 2020. Mentre la cerimonia di “sepoltura” della capsula è fissata per il prossimo 4 ottobre. Dopo di che, per 20 anni, verrà dimenticata e custodita, per essere riportata alla luce e riaperta il 4 ottobre del 2040.