Busto celebra il 4 novembre. Riti e cortei senza discorsi: “parla” solo la Fanfara

BUSTO ARSIZIO – Niente discorsi, solo riti e corteo per il 4 novembre. E musica. È la Fanfara dei Bersaglieri “Tramonti Crosta” la vera protagonista della mattinata di celebrazioni per la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, a 105 anni dalla fine della Grande Guerra.

Chi c’era

Presenti il sindaco Emanuele Antonelli, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, gli assessori Daniela Cinzia Cerana, Paola Reguzzoni e Mario Cislaghi, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, numerosi consiglieri comunali e i rappresentanti delle Forze armate e dell’ordine e delle associazioni d’arma, tra cui la Croce Rossa e gli Alpini. A portare la corona ai Caduti c’è anche il deportato Vincenzo Aquilina, 99 anni, ormai presenza fissa sui luoghi della memoria di Busto.

Le celebrazioni

Le celebrazioni si sono svolte nei principali luoghi della memoria cittadini: prima “tappa” al Portichetto delle Memorie della parrocchia di Santa Croce con l’assessore Mario Cislaghi e il consigliere Roberto Ghidotti, poi tutti al Cimitero e al parco delle Rimembranze, dove si fa l’alzabandiera e sfilano i labari delle associazioni. Poi il tradizionale omaggio al Monumento ai Caduti di piazza Trento e Trieste con corteo fino al Monumento alla Resistenza e Deportazione con il coinvolgente ed emozionante accompagnamento musicale della Fanfara dei Bersaglieri “Tramonti Crosta”, fino all’omaggio al Tempio Civico che ha preceduto la Messa.

Poco seguito

Non una grande partecipazione popolare per le celebrazioni, che quest’anno cadono di sabato, nel giorno esatto della Festa, invece che la domenica come d’abitudine. Dopo la Santa Messa al Tempio Civico, celebrata da don Giorgio Fantoni, parroco di San Michele, c’è spazio per una mini-performance della Fanfara nel cortile di Palazzo Gilardoni. E arrivano gli applausi per i musicanti in divisa.

La Fanfara si esibisce in Comune

busto arsizio 4 novembre fanfara – MALPENSA24