FdI fa incetta di amministratori locali nel Milanese: in 9 salgono sul carro

magenta fdi fratelliditalia altomilanese

MAGENTA – Fratelli d’Italia fa incetta di amministratori locali nell’Alto e Ovest Milanese: ben 9 hanno lasciato partiti e liste di elezione per salire sul carro della presidente del consiglio. Il manipolo di neo esponenti di Fdi è stato presentato oggi, sabato 4 novembre, a Magenta (nelle foto) alla presenza di numerosi altri amministratori del territorio e rappresentanti del partito in provincia di Milano.

Sindaci, consiglieri comunali e metropolitani

Si tratta – in ordine di presentazione – di Maurizio Cattaneo, 32 anni, già assessore al bilancio e ora consigliere comunale di minoranza a Corbetta; Claudio Scarlino, 32 anni, consigliere comunale di Rho, già di An e poi nella lista civica Gente di Rho; Patrizia D’Elia, 40 anni, ex assessore e oggi consigliere di opposizione a Busto Garolfo dov’è stata eletta nelle file del Centrodestra Unito; Luca Boldorini, 53 anni, eletto consigliere di maggioranza nel comune di Buscate per UniAmo Buscate; Erika Pastori, 39 anni, consigliere di maggioranza a Boffalora sopra Ticino dov’è stata eletta nella lista del sindaco Sabina DoniselliLuca Durè, 55enne ex sindaco per dieci anni e attuale vicesindaco di Cisliano per la lista 
civica Impegno Per Cisliano; Fabio Merlotti, 50 anni, sindaco di Buscate eletto nelle file della lista civica Uniamo Buscate; Francesco Magisano, 65 anni, consigliere comunale di opposizione a Corsico dov’è stato eletto nelle file della lista civica di centrodestra Corsico Ideale; e di Alessandro De Vito, 34 anni, consigliere di Città metropolitana e consigliere comunale di minoranza a Villa Cortese, ex responsabile provinciale di Forza Italia per l’Altomilanese.

Mantovani: «Spina dorsale della comunità»

«Questa loro scelta è da sottolineare – ha esordito nella sua introduzione l’ex europarlamentare di Forza Italia Mario Mantovani – Vuol dire che la famiglia di Fdi si allarga e che Giorgia Meloni sta dando un segnale forte al Paese. Queste persone non provengono dalla storia della destra italiana ma da una storia di buona politica. Giorgia Meloni è una donna di 45 anni che ha preso un partito al 2% e ora veleggia intorno al 30%: questo perché tutti noi nel centrodestra abbiamo ritenuto che con essa si realizzeranno quegli obbiettivi che da sempre perseguiamo nel centrodestra. Giorgia Meloni ci ha preso per le 3 “C”: perché è coerente, competente e convincente. La nostra famiglia mette al primo posto anche il successo elettorale di chi si unisce oggi».

Mantovani ha quindi reclamato spazio «ai nostri amministratori locali e alla loro formazione» dal congresso annunciato dalla premier: «Puntiamo molto su di loro perché sono la spina dorsale delle nostre comunità, gli unici che vengono ancora eletti col nome e cognome nelle preferenze sulla scheda elettorale».

De Corato: «Solo noi facciamo l’interesse dei cittadini»

Alla presentazione a Casa Giacobbe sono intervenuti Marco Maltagliati, capogruppo Fdi al Comune di Magenta, Christian Garavaglia, capogruppo Fdi in Regione Lombardia («la buona politica si fa con tre P, la presenza costante sul territorio, le persone che fanno parte di una squadra e il progetto di Giorgia Meloni») e Guglielmo Villani, sindaco di Ozzero e consigliere di Città metropolitana di Milano («aggiungo la C di coraggio di Giorgia Meloni al governo, considerato il buco di bilancio che si è trovata a gestire»).

Conclusioni affidate al deputato Riccardo De Corato. «Giorgia è una donna molto decisa, la sua testardaggine mi convinse di quella operazione avviata nel 2012 quando fummo assai pochi a presentare la nuova formazione politica della destra italiana. La riforma costituzionale annunciata restituirà al popolo italiano la facoltà di scegliere e non subire, com’è avvenuto con tanti governi che non avevano alcuna aderenza con l’elettorato». Rivolgendosi agli amministratori del territorio, l’ex vicesindaco di Milano ha detto: «Credo che in Fratelli d’Italia troverete una famiglia fatta di uomini e di donne cui tocca ogni giorno governare facendo i conti con il consenso dei propri amministrati. Il nostro dovere è rispondere a tutte le loro richieste, anche le più strane, perché credono nel valore di chi rappresenta il Comune e nelle idee di chi lo amministra in maniera completamente diversa da chi lo fa con altri intenti e altri colori».

magenta fdi fratelliditalia altomilanese – MALPENSA24