BUSTO ARSIZIO – Un serpentone di auto ferme in coda sul viale Duca d’Aosta, da largo Giardino andando in su verso il Comune: è l’immagine che si sono trovati di fronte questa mattina, lunedì 13 giugno, all’ora di punta i bustocchi che andavano al lavoro percorrendo il Viale della Gloria. Diversi i mezzi delle Polizie locali del territorio e quelli con i simboli delle amministrazioni comunali: tutti in coda per consegnare i plichi elettorali alla commissione circondariale del Tribunale di Busto Arsizio che sovrintende al processo elettorale delle amministrative e del referendum.
Lo spoglio per la consultazione popolare dedicata al tema della giustizia si è infatti svolto già a partire dalla chiusura delle urne, ieri sera alle 23, e si è protratto fino a notte inoltrata. Il Ministero degli Interni ha infatti “licenziato” i dati definitivi sullo scrutinio in provincia di Varese solo dopo le 4 del mattino. Una volta concluse le operazioni ai seggi, il materiale sigillato negli appositi plichi viene consegnato nei Comuni e da qui viene recapitato in Tribunale, dove deve essere verificato. Normale dunque che si creino ingorghi.
Per fortuna che la principale arteria di traffico della città ha due corsie per ogni senso di marcia e una rotatoria all’altezza della “piazza” che si affaccia sul Palazzo di Giustizia, così le auto in coda hanno intralciato solo in parte la regolare circolazione delle auto nel momento “clou” del mattino.