Referendum flop, in provincia di Varese vota solo il 20%. Comunali sotto il 50%

VARESE – Fallimento totale per i referendum sulla giustizia, ma anche il voto per i sindaci non scalda gli elettori. È l’astensionismo il vero trionfatore delle elezioni del 12 giugno, in provincia di Varese ancor di più rispetto alla media italiana: ha votato il 20,33% degli aventi diritto, a fronte di un dato nazionale del 20,81%. Si ferma invece al 47,33% in media l’affluenza alle amministrative nei dieci Comuni del Varesotto chiamati a rieleggere il sindaco, quasi 7 punti in meno rispetto alla precedente tornata.

Referendum? Varese “al mare”

All’Election Day di domenica 12 giugno stravince “il mare”, per ricordare un invito al l’astensione di craxiana memoria. Solo un elettore su cinque, nei 138 comuni della provincia di Varese, si è presentato ai seggi, il 20,33%. Picchi di votanti nei Comuni richiamati dalle elezioni amministrative, come Brissago Valtravaglia, unico a superare il quorum (51,20%), o Cassano Magnago (48,85%). Astensione record a Lavena Ponte Tresa, dove ha votato solo il 12,81% degli elettori. Nelle grandi città si “salva” solo Saronno, che supera la soglia del 20% (al 20,43%), meglio di Gallarate (19,64%) e Varese (19,12%), mentre Busto Arsizio sprofonda al 18,38%. A Legnano invece ha votato il 18,96%.

Trend in linea con il dato nazionale anche negli scrutini, dove i Si sono in maggioranza su tutti e cinque i quesiti. Meno nei primi due (legge Severino, solo il 60%, e limitazioni misure cautelari), nettamente negli altri tre, in particolare quello sulla separazione delle carriere dove i favorevoli toccano quota 80%.

L’affluenza alle amministrative

Il dato definitivo fissa al 47,33%, contro il 54,17% delle precedenti tornate, l’affluenza, anche qui in netto calo, alle elezioni per il sindaco. Solo a Galliate Lombardo si supera il 50%: ha votato il 52,70% degli elettori, quasi il 12% in meno di cinque anni fa. Il quorum da centrare, avendo un solo candidato sindaco in corsa, era il 40%, come per Sangiano, dove vota il 45,70% (più dell’ultima volta, quando l’affluenza si era fermata al 44,05%) e Bardello, che arriva al 40,02%, dato in calo di ben 24 punti rispetto al precedente. Sfiora il voto di un elettore su due anche Cassano Magnago, fermando l’affluenza al 49,79%, sei punti in meno del 2017. Nell’Altomilanese guida Magnago, dove ha votato il 48,36% degli aventi diritto (in calo rispetto al 52,44%), mentre a Canegrate hanno votato più dell’ultima tornata (47,47%, rispetto al 47,26%) e a San Giorgio su Legnano l’affluenza si è fermata al 47,08% (era al 53,63%).

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