Busto, il sottopasso di Sant’Anna sta per vedere la luce: il cantiere è nei tempi

BUSTO ARSIZIO – La spinta del sottopasso di Sant’Anna avanza dal lato di Beata Giuliana ed entro la fine di questa settimana dovrebbe arrivare a vedere la luce verso il quartiere di Sant’Anna. Stamattina, 12 luglio, il sindaco Emanuele Antonelli e l’amministratore unico di Agesp Attività Strumentali Alessandro Della Marra hanno guidato un sopralluogo sul cantiere, per mostrare lo stato di avanzamento dell’opera che collegherà il Villaggio a nord della città con la statale del Sempione, all’altezza del motel Pineta.

Il sopralluogo

Il sottopasso è un monolite di cemento armato che pesa 5000 tonnellate, che viene spinto al ritmo di circa 4 metri al giorno sotto i binari della ferrovia del Sempione grazie ad un complesso sistema di martinetti che fanno leva sul possente muro reggispinta realizzato mesi fa, che ormai è lontano diversi metri. Ogni giorno vengono messe in opera tra le otto e le nove spinte, che in 5-6 minuti consentono un avanzamento di circa 45 centimetri al manufatto del sottopasso. «Con oggi inizia la seconda fase» rivela l’ingegner Gianni Lamperti, che sta seguendo l’opera per conto di Agesp Attività Strumentali. «Mancano 14-15 metri per vedere la luce oltre i binari della ferrovia, oltre ad altri 5 metri circa per mettere il manufatto in posizione».

L’opera

L’ultima spinta per portare il sottopasso sul lato verso Sant’Anna, la “luce” di cui parla Lamperti, è attesa tra venerdì e sabato, salvo intoppi. Sul lato Sant’Anna nel frattempo sono iniziate le opere di scavo per alleggerire il lavoro. Il sottopasso dovrebbe essere definitivamente in posizione entro il 23 luglio, a quel ponte inizierà lo smontaggio del ponte provvisorio, costruito in 12 notti di lavoro tra mezzanotte e le 5 del mattino (quando i treni non passano) con un fitto sistema di travi, su cui attualmente corrono i due binari di RFI e il binario Hupac, e il ripristino della massicciata della ferrovia. «A quel punto si tira il fiato» ammette l’ingegnere. Perché la parte più complicata dell’opera sarà stata realizzata. Sul cantiere sono al lavoro gli operai dell’impresa Baronchelli Costruzioni Generali, aggiudicataria dell’appalto, insieme alle maestranze della S.A.C., affidataria in subappalto dell’attività di infissione del manufatto dell’impresa: in campo tre escavatori e i camion per il trasporto della terra, oltre al personale che verifica costantemente eventuali scostamenti, il tutto sotto gli occhi attenti del personale RFI che è sul cantiere a controllare 12 ore al giorno. «La sicurezza è sempre un bene» ammette Giuseppe Guidi, titolare della Natisone Lavori che ha provveduto al montaggio (e si occuperà del successivo smontaggio) del ponte.

«Cronoprogramma confermato»

Se tutto andrà senza problemi, entro la fine dell’estate i lavori di posizionamento e consolidamento del sottopasso saranno completati, come da cronoprogramma, che prevede anche la realizzazione della pista ciclabile, che sarà sopraelevata rispetto al piano stradale, per ragioni di sicurezza di pedoni e biciclette. A quel punto toccherà ai collegamenti verso Sant’Anna, con la nuova strada che “sbucherà” tra la rotatoria di Malpensafiere e lo svincolo della superstrada 336, e verso la statale del Sempione, dove verrà realizzata una nuova rotatoria in zona motel Pineta. Il primo lotto dell’opera, quello del sottopasso vero e proprio con pista ciclabile, costa 2 milioni e 750mila euro, a cui dovranno essere aggiunti 2,6 milioni di euro circa per i collegamenti e circa 2 milioni di euro di bonifiche dei terreni, in cui è stato ritrovato amianto. La terra da smaltire è attualmente ancora accumulata, in condizioni di sicurezza, ai margini dell’area di cantiere.

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busto arsizio sottopasso sant’anna – MALPENSA24