Varese, la segnalazione di Uni3: «Riaprire il cancello della sede di via Rainoldi»

Uni3 Varese

VARESEUn cancello da riaprire: è la segnalazione che arriva da Uni3 Varese, l’università per la terza età fondata nel 1983 da Carlo Nasoni, a cui è stata successivamente dedicata. La sede di Uni3 si trova in via Rainoldi 14, insieme ad una scuola e agli altri spazi di altre associazioni. Ma da qualche mese non è possibile accedere al cancello carraio, come segnalano dall’associazione, che chiede un intervento a favore degli anziani che faticano a spostarsi a piedi.

Corsi e incontri

Presso la sede di via Rainoldi Uni3 Varese svolgeva fino al 2019 le sue consuete attività, strutturate in corsi (dall’informatica alla ginnastica fino alla musica), incontri culturali e momenti di socializzazione. La pandemia ha giocoforza bloccato tutto, con l’impossibilità di utilizzare la sede. Lo scorso inverno qualcosa è ripartito, prima del nuovo blocco. Ora l’associazione vorrebbe riprendere con le attività, visto che la maggior parte degli anziani che frequentano la sede sono stati vaccinati. Ma da qualche mese, come segnalano da Uni3, non è più possibile accedere con l’auto al cortile interno. Nell’area, oltre alla sede dell’università per anziani, che ha dei locali in affitto dal Comune, si trovano anche gli spazi di altre associazioni e la scuola Righi. Catena e lucchetto sono cambiati e Uni3 lamenta di non aver ricevuto le nuove chiavi.

Nulla di fatto

I vertici dell’associazione raccontano di avere interpellato il Comune chiedendo una soluzione al problema, che però al momento non è arrivata. Per Uni3 Varese si tratta di un freno alle attività della sede, che vorrebbe aprire per l’estate, il periodo in cui gli anziani sentono maggiormente la solitudine e hanno più bisogno di stare insieme. «La gente non si rende conto – commenta Laura Caruso, vicepresidente vicario di Uni3 Varese – dei danni che questo lungo periodo di chiusura ha provocato agli anziani, a chi è solo, a chi trovava il tempo passato in Uni3 non solo uno stimolo culturale ed un modo per continuare anche dopo la pensione a coltivare degli interessi, a crescere rinfrescando o imparando quello che in gioventù non avevano potuto approfondire, ma anche un momento per socializzare e vivere la compagnia e l’amicizia di quella che è diventata una grande famiglia». Quindi la vicepresidente esprime la sua incredulità per una situazione ancora irrisolta che va di fatto a danneggiare gli anziani. «Ora che sono vaccinati, per problemi di cui siamo all’oscuro, pare un contenzioso tra terzi, vengono ulteriormente impossibilitati a frequentare la sede in cui è stato già dallo scorso anno acquistato un sanificatore». Uni3Varese auspica dunque una soluzione al più presto.