Busto, la rivolta dei multati: una class action contro il photored di Sant’Anna

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BUSTO ARSIZIO – Il photored di Sant’Anna fa già strage di contravvenzioni, e tra gli “stangati” spunta l’idea di avviare una class action contro il semaforo-trappola. Le nuove telecamere all’incrocio tra via per Cassano e via Piermarini, oltre a fotografare chi passa con il rosso, segnalano anche il solo attraversamento della linea bianca d’arresto del semaforo, sfornando multe agli automobilisti distratti. Così, tra i multati, si fa strada l’idea di ribellarsi, per vie legali, ad una novità che lo stesso assessore alla viabilità Massimo Rogora ha ammesso di aver scoperto a cose fatte.

Troppe sanzioni: class action

L’invito a fare attenzione, divulgato sui social e sulla stampa, dall’amministrazione comunale, evidentemente non basta ad evitare le contravvenzioni. È proprio uno dei multati a sollevare sui social il problema del semaforo all’incrocio tra via per Cassano e via Piermarini: «In direzione Cassano, i metri (molti) che intercorrono dalla linea d’arresto al semaforo non permettono il superamento dello stesso dal giallo al rosso in tempo». Così è più facile incappare nella sanzione, sia per il Photored sia per l’arresto oltre la linea, per chi si ferma in extremis. Ecco perché è spuntata l’idea di una class action contro le multe: «A maggior ragione in un periodo di crisi» scrivono i promotori.

La linea bianca al buio

Un altro problema, sollevato dal comitato spontaneo di quartiere per voce di Ivan Forestieri, riguarda l’illuminazione dell’incrocio. «Da migliorare, per permettere di vedere meglio la linea d’arresto – l’appello costruttivo – bisognerebbe anche allungare i secondi tra il passaggio dal verde al giallo al rosso, e migliorare la segnaletica attraverso i cartelli». In particolare, in molti hanno chiesto di segnalare in modo più esplicito che in caso di superamento della linea bianca scatta la sanzione.

Rogora: prima la sicurezza

Tutti problemi che l’assessore alla viabilità Massimo Rogora ha ben presente. Ma la novità delle contravvenzioni per chi non si ferma dietro la linea d’arresto ha preso in contropiede anche lui: «Abbiamo fatto questa gara per mettere in sicurezza tre semafori ad alta incidentalità e non sapevamo che il nuovo sistema di visore laser che individua il passaggio con il rosso fosse già omologato – rivela Max Rogora – anch’io mi sono arrabbiato, e ho chiesto se si potevano escludere queste sanzioni, ma i nuovi Photored sono tutti così, e sanzionano anche il superamento della linea bianca. È una violazione, e se viene accertata con uno strumento omologato non possiamo dire che non si fanno le multe». Ecco perché l’amministrazione ha «pubblicizzato» questa novità per alzare l’asticella dell’attenzione degli automobilisti: «Le sanzioni sono sempre verificate dagli agenti. E per il codice della strada la linea bianca al semaforo non andrebbe mai sorpassata, soprattutto dove transitano i pullman e dove ci sono le strisce pedonali».

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