Busto, l’anagrafe si potenzia per smaltire le code. Certificati anche nelle edicole

BUSTO ARSIZIO – Per ottenere un appuntamento per la nuova carta d’identità bisogna ancora aspettare tre mesi, ma l’assessore al personale e ai servizi demografici Mario Cislaghi continua a mettere in campo soluzioni per potenziare gli sportelli di via Fratelli d’Italia e sgravarli di incombenze. Dopo le quattro assunzioni e il servizio di Anagrafe sul territorio con i certificati nelle tabaccherie e nelle edicole, altre assunzioni sono in arrivo per i settori più in emergenza (tra le 16 e le 20 unità nel corso del 2022). E si punta sulla sicurezza con i volontari dei due gruppi di Protezione Civile Garibaldi e Augustus e un operatore del DUC a controllare i Green Pass.

Anagrafe in tabaccheria e in edicola

Nel frattempo l’assessore rilancia, con una nuova campagna informativa, il servizio di “Anagrafe sul territorio”: la possibilità di richiedere i certificati anagrafici (nascita, matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, stato di famiglia, stato civile, residenza Aire e unione civile) in nove tabaccherie e otto edicole della città, al costo di 2 euro, con l’obiettivo di avvicinare i servizi ai cittadini, «in particolare i più anziani, in luoghi che sono dei punti di riferimento soprattutto nei quartieri», e di sgravare gli sportelli di via Fratelli d’Italia da un’incombenza che si aggiunge a carte d’identità e residenze, che creano code e disagi.

Le testimonianze degli esercenti

La presentazione del servizio dell’anagrafe nelle edicole a settembre 2021

«Un’esigenza emersa in periodo di lockdown – ammette Rosy Naso, della cartoleria Tagliabue di viale Alfieri – abbiamo detto “proviamoci”. E in prospettiva futura, se ci saranno altri servizi da implementare, noi ci siamo». Anche Roberto Armiraglio, dell’omonima tabaccheria di corso Italia, è fiducioso: «Sono sicuro che altri colleghi, dopo aver visto come va questa prima fase, si aggregheranno». Uno dei problemi più comuni è quello delle marche da bollo, a volte necessarie per alcuni certificati. «Ma succede anche in comune» assicura il funzionario responsabile Andrea Collauto.

Gli arretrati da smaltire

Mario Cislaghi

Ma per risolvere i problemi dell’Anagrafe questa opportunità in più non basta, e Cislaghi lo sa bene. «La vera coda è sulle carte d’identità e sulle residenze – ammette l’assessore – con i nuovi innesti lo stato civile ha recuperato molto arretrato ed è stato creato uno sportello ad hoc per le residenze. Sulle carte d’identità di certo non ci divertiamo a fissare gli appuntamenti dopo un mese o due, ma vorrei ricordare che ogni giorno assicuriamo una risposta alle emergenze, vere o non vere. Solo ieri (22 febbraio) almeno 7-8, mediamente più di 5 al giorno».

Nuove assunzioni

«Le quattro nuove unità inserite nel settore dei servizi demografici, alcune alla prima esperienza, hanno portato forze giovani e nuove energie», come sottolinea la dirigente delle risorse umane Gabriella Ferrazzano, in un organico comunale che inevitabilmente, per via del blocco dei turnover degli anni dell’austerity, è “datato”, con più della metà dei dipendenti che è over 50 (circa 230 su 417, di cui solo uno, per ora, rimasto a casa in quanto non vaccinato). «Con l’approvazione della macrostruttura, domani in giunta – annuncia Mario Cislaghi – daremo il via a nuove assunzioni, tra le 16 e le 20 unità, per coprire le emergenze. E a chi ci dice di assumere, ricordo che possiamo farlo solo nel rispetto dei parametri, in particolare la spesa storica, che ammonta a poco più di 17 milioni di euro».

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