BUSTO ARSIZIO – Fa parte della generazione Z ed è stato indicato da Forza Italia: è Matteo Mascheroni, classe 2000, la prima nomina in una società partecipata del secondo mandato da sindaco di Emanuele Antonelli. Andrà ad insediarsi nel consiglio di amministrazione del Parco Alto Milanese in sostituzione di Carlo Bianchi, che era stato designato tre anni fa in quota Busto Grande, inizialmente nel ruolo di presidente del PAM. Non cambia l’assetto dei vertici del consorzio che sovrintende al polmone verde agricolo e boschivo a cavallo tra i tre comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Legnano: il presidente rimane Davide Turri, indicato dalla città del Palio a cui spetta il ruolo principale nell’ambito della rotazione tra le tre città.
Chi è il nuovo consigliere PAM
Matteo Mascheroni ha 21 anni ed è alla sua prima esperienza amministrativa: è stato candidato alle amministrative dello scorso ottobre nella lista di Forza Italia, allora tra i nomi indicati in quota Idee in Comune. Da poco si è iscritto al partito azzurro, infatti recentemente ha partecipato insieme alla delegazione della sezione di Busto Arsizio all’evento nazionale sul PNRR con il coordinatore nazionale Antonio Tajani e il ministro Maria Stella Gelmini.
Nomine a scadenza
Quella all’interno del consiglio d’amministrazione del Parco Alto Milanese è la prima casella che viene riempita nell’ambito del “risiko” delle nomine nelle partecipate che partirà nelle prossime settimane. Sono diversi gli incarichi che andranno in scadenza nei diversi enti e società controllati e partecipati dal Comune di Busto Arsizio. Saranno gli accordi politici di coalizione raggiunti nell’ambito della formazione della giunta, finora rispettati come dimostrano le indicazioni degli incarichi ai consiglieri delegati, a determinare come avverrà la spartizione.
La spartizione
Delle tre società della galassia Agesp la Lega, che oggi indica i tre amministratori unici, ne perderà due, che andranno rispettivamente alla lista civica Antonelli Sindaco e a Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia saranno chiamati a designare i nuovi consiglieri di Prealpi Gas (due spettano a Busto, di cui il presidente, che sarà in quota azzurra), infine i civici “antonelliani” potranno dire la loro sul nuovo presidente di Neutalia, la Newco dei rifiuti che ha ereditato l’inceneritore da Accam, che è uno dei tre incarichi di vertice che spetta a Busto.
Parità di genere nelle nomine, il no della maggioranza di Busto è un caso politico