Busto, respinto e licenziato si trasforma in stalker. Insulti e minacce alla vittima

BUSTO ARSIZIO – Si invaghisce della datrice di lavoro: respinto e licenziato (l’uomo aveva abbandonato il posto di lavoro senza motivo) si è trasformato in stalker. Tra insulti, telefonate e minacce: ora non potrà più avvicinarsi alla vittima. Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio hanno notificato a un quarantenne residente nel tradatese l’ordinanza con la quale il Gip del Tribunale cittadino, richiesta dal pubblico ministero Carlo Alberto Lafiandra, che gli vieta di avvicinarsi e di comunicare con la vittima dei suoi atti persecutori.

Un incubo dal 2022

Atti iniziati ad aprile del 2022, pochi mesi dopo che l’indagato era stato assunto in un negozio per la cura degli animali d’affezione. A un certo punto l’uomo, invaghitosi della titolare, aveva tentato di approcciarla, ma le sue avances erano state decisamente respinte. Da quel momento, chiaramente, l’atmosfera nel negozio era diventata pesante e l’ambiente lavorativo insostenibile, tanto che lo stesso uomo si era allontanato con sdegno, venendo poi licenziato. Proprio allora è iniziata la sua persecuzione non solo nei confronti della titolare ma anche degli ex colleghi e di parenti della donna.

Messaggi, insulti e minacce

Persecuzione, dettata dal risentimento per essere stato prima respinto e poi licenziato, che si è protratta fino a qualche giorno fa, nonostante un ammonimento emesso dal Questore, e si è concretizzata in telefonate e messaggi con insulti, molestie e gravi minacce, appostamenti e transiti plateali all’esterno del negozio più volte al giorno e addirittura, più di recente, con l’investimento di un collaboratore della vittima che ha riportato delle ecchimosi, fortunatamente senza più gravi conseguenze. Al quarantenne, accusato di atti persecutori sulla base degli elementi raccolti dai poliziotti e dalla Procura della Repubblica, è quindi vietato di avvicinarsi alla vittima e di comunicare con lei con qualsiasi mezzo.

busto stalker minacce insulti – MALPENSA24