BustoFolk riaccende la musica per i 20 anni. «La cultura deve tornare dal vivo»

BUSTO ARSIZIO – Edizione numero 20 per Bustofolk, il festival interceltico organizzato dall’accademia di danze irlandesi Gens d’Ys (33 sedi in 28 città), che torna al Museo del Tessile di Busto Arsizio «quasi in forma pre-Covid», come annuncia la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli. «Il ballo è limitato, ma gli ingredienti di successo del festival ci sono tutti». A partire dai concerti, con la “chicca” assoluta dei Dervish, una delle band storiche della musica irlandese, ma anche convegni, workshop, concorsi letterari e fotografici, artigianato, intrattenimento, gastronomia e spettacoli di danza.

Quattro giorni di emozioni

«Basta cancellare eventi – l’appello di Umberto Crespi, organizzatore della manifestazione – la cultura deve tornare dal vivo per dare speranza alle persone che l’hanno smarrita». Dopo l’edizione “light” del 2020, anno della pandemia (si limitò al concerto di arpa celtica di Vincenzo Zitello), il festival interceltico «torna in tutta la sua grandeur», come sottolinea il sindaco Emanuele Antonelli, certo che «sarà il solito successo come tutti gli eventi a Busto». Il ventesimo anniversario non poteva essere mancato: «Un traguardo importante, un sogno diventato realtà» lo definisce Crespi. Saranno quattro giorni di «emozioni ritrovate», con l’inaugurazione giovedì 16 settembre e il gran finale domenica 19 settembre alle 21.30 con i Dervish e la voce inimitabile di Cathy Jordan.

Il programma

Ricco il programma dell’edizione 2021, con la musica e le danze irlandesi come sempre protagoniste. Tra gli appuntamenti più attesi, venerdì 17 alle 21 lo spettacolo dei Gens d’Ys con le nuove coreografie, mentre sabato pomeriggio si terrà la scenografica sfilata per le vie del centro per celebrare i vent’anni di Busto Folk, con una pipe band scozzese (Celtic Knot Pipes & Dreams) insieme al corpo musicale “made in Busto” de La Baldoria e ai ballerini di Gens d’Ys. Torneranno altre iniziative di successo, come il concorso letterario, il body painting contest (alla sua quinta edizione), il mini rugby con la squadra dei Rosafanti, a fianco di novità come lo spettacolo di falconeria (domenica 19 alle 14), con tanto di “battesimo del guanto” per i più piccoli. Il tutto “condito” da convegni, workshop, mercatino artigianale e food truck. QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

Le sinergie

«Un’edizione che celebra vent’anni di interazione e dialogo con altre realtà fuori dall’Italia e che ha tanti elementi che portano a “benedire” il ritorno di Busto Folk, una realtà che siede sia al tavolo identità sia al tavolo musica lavorando in sinergia con entrambi – afferma l’assessore alla cultura Manuela Maffioli – un altro festival “glocal” come il Baff (che si accavallerà nello stesso fine settimana), che ha respiro internazionale e si apre al mondo ma con la piena consapevolezza del seme culturale da cui germinano». Grazie alle collaborazioni nate sui tavoli della cultura di Busto, Busto Folk 2021 “guadagna” un concorso fotografico in collaborazione con l’Archivio Fotografico Italiano e la presenza della banda cittadina della Baldoria. L’ingresso al festival sarà gratuito e senza Green pass (ad eccezione delle mostre e conferenze al chiuso), solo per i concerti nel giardino quadrato accesso con biglietto (su prenotazione) e con Green pass.

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