Cambiamo! Busto non va alla convention di Toti: «Noi nel centrodestra, no giallorossi»

Alberto Amato, presidente del comitato di Cambiamo di Busto Arsizio

BUSTO ARSIZIO – «Non ci siamo ma osserviamo gli sviluppi. La nostra collocazione rimane nel centrodestra e non accetteremo transfughi “giallorossi”». Ad affermarlo è Alberto Amato, portavoce di Cambiamo! Busto Arsizio, che spiega così la scelta del suo gruppo di non partecipare alla convention romana del “cantiere” del movimento “Italia al Centro”, lanciato da Giovanni Toti, il governatore della Liguria già fondatore di Cambiamo!. «Per ora siamo in standby» afferma il portavoce dei “totiani” di Busto. «Non siamo andati per impegni non perché non condividiamo la linea – puntualizza Amato – continuiamo la nostra avventura con Cambiamo, fermo restando che ribadiamo che non ci interessano alleanze o gruppi congiunti con ex renziani o renziani così come Insieme per il Futuro di Di Maio».

Gruppo in stand-by

«Osserviamo con speranza, condividendo l’idea di ricomporre l’area moderata e ci fa specie l’esternazione di Silvio Berlusconi, un uomo all’angolo che non vuole cedere il passo alle nuove generazioni – sottolineano Amato & C. – ma la nostra collocazione è e dovrà essere quella di centrodestra. Non accetteremo di sicuro transfughi e ricollocati vari, di provenienza di sinistra o pentastellata nel caso, faremo un passo indietro». Nei mesi scorsi il gruppo di Cambiamo! Busto Arsizio si era già smarcato dalla scelta di Gigi Farioli, con cui aveva condiviso l’esperienza della lista moderata Forza Busto alle ultime amministrative, di aderire al movimento “L’Italia c’è” lanciato dal parlamentare di Italia Viva Gianfranco Librandi.

La nota di Cambiamo! Busto

Oggi ci sarà la prima convention di Cambiamo con Toti confluita in Italia al Centro, una proposta e un’idea di ricomporre l’area moderata che possa essere alternativa e soprattutto attrattiva di un elettorato che non si sente più rappresentato dalle attuali forze politiche, il popolo principalmente, di coloro che non si presentano nemmeno più alle elezioni. Quello che negli ultimi trent’anni era stato rappresentato da Forza Italia e dal suo leader, Silvio Berlusconi. Ed è per questo che fa specie l’esternazione di ieri dell’ex Cavaliere. Un’uscita di un uomo all’angolo, che non ha l’umiltà di cedere il passo o almeno di fare un passo di lato, lasciando spazio alle nuove generazioni o comunque alla nuova classe politica del partito, che peraltro già c’è ed è preparata, ma che non riesce ad avere lo spazio necessario per emergere. Giovani capaci che mai avranno il loro spazio in un partito verticista che non include ma esclude. Da parte di Cambiamo! Busto Arsizio, osserviamo con speranza i nuovi sviluppi del partito a carattere nazionale e chi potranno eventualmente essere i possibili “alleati” lungo questo percorso per creare un’area di centro attrattiva ed inclusiva, pur sottolineando che la nostra area è e dovrà essere quella di centrodestra e che non accetteremo di sicuro transfughi e ricollocati vari, di provenienza di sinistra o pentastellata, perché, come anticipato nelle opportune sedi, noi di Cambiamo! Busto Arsizio, non ci saremo e, nel caso, faremo un passo indietro.

busto arsizio cambiamo toti convention – MALPENSA24