Caos monopattini a Busto, Cambiamo: «Il sindaco firmi la petizione per una legge»

busto arsizio monopattini amato

BUSTO ARSIZIO – Sfrecciano oltre le velocità consentite, a volte con conducenti senza casco, targa o assicurazione, facendosi strada, spesso pericolosamente, tra le auto imbottigliate. E spesso il caos che si è venuto a creare dopo l’introduzione dei monopattini elettrici si conclude in incidenti. A denunciare questa situazione è Alberto Amato, coordinatore cittadino di Cambiamo! di Busto Arsizio che, dopo l’annuncio del sostegno alla lista Farioli, lancia una frecciatina al sindaco uscente, Emanuele Antonelli. «La giunta ha sponsorizzato in pompa magna l’introduzione di questi mezzi di trasporto, ora aderirà alla petizione lanciata dall’assessore regionale De Corato per introdurre un regolamento nazionale?».

Nessuna regola

Il debutto dello sharing dei monopattini elettrici a Busto Arsizio, annunciato dalla giunta Antonelli già lo scorso settembre, ha provocato certamente molto scalpore in città: dagli entusiasti dell’iniziativa, in primis l’amministrazione, a chi invece è rimasto più critico e scettico, soprattutto dopo i numerosi incidenti che si sono registranti anche a causa di chi guidava i mezzi sconsideratamente. «Dal mio canto – esordisce Amato – sono sempre stato contrario perché non c’è nessuna legge che regolamenti l’uso dei monopattini, spesso condotti da minorenni senza casco, né assicurazione e che creano molti problemi».

Antonelli da che parte sta?

Nodo centrale della polemica di Cambiamo!, però, è proprio l’atteggiamento tenuto dall’amministrazione Antonelli, ora militante nel partito di Giorgia Meloni, che aveva fortemente creduto nel progetto dello sharing dei monopattini elettrici, ormai in vigore da quasi un anno. «Lo hanno sponsorizzato in pompa magna, ma ora è proprio un assessore regionale di Fratelli d’Italia a sollevare qualche dubbio sull’effettiva efficacia di questa misura, quindi mi chiedo se la giunta di Busto aderirà alla petizione lanciata a livello regionale».

Serve una legge nazionale

Il riferimento è appunto alla raccolta firme dell’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia e consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato che lo scorso martedì 10 agosto ha annunciato di voler chiedere al governo centrale di prendere provvedimenti per regolamentare l’uso dei monopattini in modo da evitare i numerosi incidenti, che solo a Milano dal giugno 2020 sono stati 596. «Inoltre – aveva spiegato De Corato – Regione Lombardia proporrà un progetto di legge per rendere obbligatori casco, targa e assicurazione».

A Busto la situazione non è così diversa, perché i disagi causati da chi sfreccia in monopattino incurante del traffico sono sempre presenti, «quindi staremo a vedere se sindaco e giunta prenderanno posizione e supporteranno la decisione di mettere delle regole per un sistema di sharing che avevano tanto sponsorizzato, appaltando subito il progetto alla società», conclude Amato.

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